Milano
Milano, ore contate per Bardelli. Sala: "No a rimpasto più ampio". Maggioni: "Io assessore? Smentisco"
Il destino dell'assessore citato nell'inchiesta sull'urbanistica pare segnato. Il sindaco Sala: "Decidiamo venerdì, umanamente spiace, ma è consapevole che la situazione non è semplice". Ma non ci saranno altri cambiamenti

Beppe Sala e Guido Bardelli
Milano, ore contate per Bardelli. Sala: "Umanamente spiace, ma la situazione non è semplice"
Oggi l'incontro tra il sindaco Beppe Sala e l'assessore Guido Bardelli, decisivo per il futuro dell'esponente della Giunta inguaiato da alcune intercettazioni nell'ambito dell'inchiesta Urbanistica. Bardelli, prima di essere nominato assessore, avrebbe parlato con l'ex dirigente Oggioni, arrestato, dell'opportunità di far cadere Sala e la sua squadra.
"L'assessore Guido Bardelli lo vedo domani mattina e prenderemo una decisione. E' chiaro che umanamente mi dispiace perche' si e' fatto apprezzare in questi mesi da tutti. Poi magari sono singole frasi che possono scappare ma e' chiaro che anche lui stesso e' consapevole che la situazione non e' semplice. Domani mattina lo incontro e decideremo cosa fare". Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala parlando giovedì 6 marzo alla stampa a proposito della situazione di Guido Bardelli, assessore alla Casa citato nell'inchiesta sull'urbanistica.
"L'ho preso io in Giunta, e' inutile girarci attorno, perche' ho sempre reputato fosse un professionista. In questi mesi, i consiglieri comunali, anche quelli un po' piu' riluttanti, quasi tutto il Pd che aveva avuto qualche mal di pancia quando era stato nominato Bardelli, nelle ultime settimane mi dicevano "con lui dialoghiamo, ascolta" ed e' anche stato molto rapido nel mettere in piedi il piano per i diecimila appartamenti, che ora e' un problema che ho", ha aggiunto.
Sala: "Milano, no a rimpasti più ampi a due anni dalla fine del mandato"
A chi gli ha chiesto se prevede un rimpasto piu' ampio, ha risposto: "Direi di no. Anche perche' mancano due anni alla fine del mandato, l'ultimo semestre il lavoro per ovvi motivi si rallenta. Non credo che sia saggio, e quindi credo proprio di no". Mentre e' previsto un cambio negli uffici: "Si necessariamente. Ma dobbiamo stare attenti a essere anche un po' garantisti, noi oggi abbiamo persone negli uffici che sono indagate e che continuano a fare il loro dovere". "Perche' il Salva Milano? Perche' dicevamo in sostanza che le persone indagate hanno applicato le regole. Bisogna distinguere il fatto che possa essere indagato perche' la Procura contesta l'applicazione di regole dal fatto che lo sia per ipotesi di corruzione".
Maggioni: "Io nuovo assessore? Smentisco tale ipotesi"
In attesa dell'esito del colloquio tra Sala e Bardelli, Alessandro Maggioni, Presidente del Consorzio Cooperative Lavoratori, si sfila dal toto-nomi come possibile nuovo assessore alla Casa: “Leggo, da diversi articoli di stampa su altrettanti diversi quotidiani, che il mio nome sarebbe tra quelli in lizza per un ipotetico ruolo in Giunta di Milano. Premettendo che fa piacere vedersi potenzialmente accreditato tra i soggetti per un ruolo prestigioso, ci tengo a smentire tali ipotesi. E lo faccio con la chiarezza che spero sia la mia cifra esistenziale e professionale"."Primo - spiega -: la mia vita personale conta. Secondo: ho l’onore di guidare un Consorzio Cooperativo - insieme a un gruppo di colleghi e colleghe unico - che ha non solo una reputazione solida e una storia di concreta imprenditorialità mutualistica, ma “interessi” delle cooperative associate e dei soci abitanti, da rappresentare. Questo lavoro, che mi consente anche di essere annoverato nella categoria dei privilegiati, mi piace molto e mi consente di essere libero"
Su Bardelli, Maggioni ha detto: "Una parola per l'assessore Bardelli, di cui mi onoro di essere amico da anni. Mi spiace che per una frase che - ex post - sia facile definire improvvida, venga totalmente messo in discussione. Quella frase non appartiene allo stile di Bardelli che, per me ma non solo, continua a essere una persona di grande spessore umano, civile e professionale".
Sala: "Ci sono delle mele marce, noi allineati con la Procura"
Le intercettazioni nell'ambito delle indagini della Procura di Milano sulla gestione dell'urbanistica in citta', "mi fanno pensare che delle mele marce ci siano", ha commentato Sala. "Noi, di fatto, da un lato abbiamo sostenuto la necessita' del Salva Milano, - ha continuato - dall'altro lato, che esce dagli atti, ci siamo gia' molto allineati alle contestazioni della Procura". Il primo cittadino ha spiegato che "abbiamo gia' cambiato modalita', sia nel modo in cui vengono concesse le autorizzazioni sia nei rapporti tra uffici e imprenditori: dalle intercettazioni sembrerebbe che questo avesse dato fastidio a qualcuno".
Sala: "Lunga telefonata con Schlein, grande supporto"
"Ieri sera ho sentito la segretaria del Pd Elly Schlein, siamo stati a lungo al telefono ed è stata una telefonata di grande supporto. Ne sono molto contento", ha aggiunto Sala. "Le ho spiegato la situazione e lei mi ha spiegato la posizione del Pd. È stata un'ottima telefonata - ha aggiunto -, i rapporti in politica non sono mai totalmente sereni, però riconosco a Elly Schlein il ruolo e riconosco che lei è il capo della parte politica a cui faccio riferimento". "Per cui per me è fondamentale continuare a tenere i rapporti e poi umanamente non ci tengo a litigare con nessuno, tanto meno con la segretaria - ha concluso -. È importante per me e per Milano che il rapporto col Pd, senza condizionamenti reciproci, continui a funzionare".