Milano

Milano, "basta morti in strada". Il presidio dei ciclisti

redazione ​​​

Dopo la morte di Francesco Caputo, colpito dalla portiera di un'auto, presidio e minuto di silenzio deegli attivisti di #Bastamortiinstrada

Milano, "basta morti in strada". Il presidio dei ciclisti

"Siamo qui per Francesco e per chiedere una maggiore sicurezza in strada": così uno dei manifestanti riuniti all'angolo tra Via Soperga e via Marocco dove si è tenuto nella serata di giovedì 24 ottobre un presidio, con un un minuto di silenzio e gli interventi di alcuni dei circa 200 partecipanti, promosso dagli attivisti di #Bastamortiinstrada per ricordare Francesco Caputo, morto dopo dieci giorni di ricovero in ospedale a causa del trauma riportato da una caduta in bicicletta dopo essere stato colpito dalla portiera di un'auto. " Potrei essere io la prossima volta", commenta Roberto Moscatelli, già investito sulla sua bicicletta mentre si recava al lavoro, e che stasera porta affissa sul manubrio una foto del ragazzo morto con la scritta "Io sono Francesco".

"Pensati ciclabile": occorre ripensare lo spazio pubblico

"Occorrerebbe ripensare allo spazio pubblico, oggi troppo concentrato sulla circolazione di auto private - spiega Giovanni Mandelli, membro del movimento "Città delle persone", come riferisce Mia News - e ridistribuirlo in modo che tutti ne possano fruire in sicurezza col mezzo che preferiscono". "Pensati ciclabile", recita la frase scritta su una cassetta di legno sul portapacchi di una bicicletta su cui è posto un mazzetto di crisantemi per ricordare Francesco.








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