Milano

Milano, borseggiatrici nella metro: 9mila firme per dire "basta". VIDEO

di Luigi Lupo

Dalle pagine social di MilanoBelladaDio la petizione contro il fenomeno delle borseggiatrici nelle metro di Milano. Coinvolti anche i City Angels

Milano, borseggiatrici nella metro: 9mila firme per dire "basta"

"Anziani distrutti perchè hanno rubato loro lo stipendio, turisti che piangono perchè hanno perso i documenti".

Tutto per colpa di borseggiatrici e borseggiatori. Lo scenario che descrive Giovanni Santarelli, milanese, gestore della popolare pagina "MilanoBellaDaDio", è preoccupante seppur di lunga data.  Tanto che dalla pagina è nata una petizione su Change.org intitolata: "Modifica Circolare Procura Milano per le Borseggiatrici di MilanoBellaDaDio". I firmatari, al momento, sono oltre 9mila e chiedono "come mai tra tutte le borseggiatrici che ogni giorno rubano a Milano, quelle con un ordine di carcerazione non fanno neanche un’ora di carcere. Nel resto d’Italia invece finiscono in carcere in attesa della decisione del magistrato. Perché Milano - prosegue la petizione - deve essere così indulgente verso reati che vengono perpetrati? Che figura facciamo con i nostri turisti?".

Milano, borseggiatrici in metro: gli interventi dei City Angels

Il gestore della pagina, che da tempo segnala i profili dei borseggiatori attivi sulle linee metro milanesi, ha coinvolto anche i City Angels che, dallo scorso sabato, monitorano le stazioni più colpite dal fenomeno: "Furti e borseggi interessano soprattutto la linea rossa - racconta ad Affari Italiani Milano, Massimo Furlan, referente dei City Angels. Le stazioni più colpite sono quelle di Loreto, Duomo e Cadorna".

I volontari accompagnano i reporter della pagina Instagram nelle stazioni dove vengono segnalati episodi di borseggi: "Il nostro compito - prosegue Furlan - è controllare che nessuno si faccia male. Noi non tocchiamo nessuno e non ricorriamo alla forza. Spesso le borseggiatrici sono piuttosto aggressive, colpiscono con ombrelli  e usano la violenza per rubare portafogli e borse".

"Noi monitoriamo la situazione  - aggiunge Santarelli. Avvisiamo i passeggeri e chiamiamo la security appena vediamo una borseggiatrice in flagranza di reato oppure quando le cogliamo con in tasca documenti rubati o refurtive. Come è accaduto sabato scorso quando un ragazzo ha allungato una mano verso una borsa e il furto è stato sventato grazie a Mattia, nostro collaboratore e autore della pagina @furtiborseggi".

Leggi anche: 

Centrodestra, Tajani: "Meloni premier? Da Forza Italia nessuna preclusione"

Russia, col 9 maggio si torna all'URSS. Putin si incorona nuovo Stalin

Guerra ucraina, perché la sconfitta della Russia può essere un bene per Mosca







A2A
ZX