Milano
Milano casa dei Paperoni: “Business e status, la città è un investimento sicuro”
Paolo Giabardo, CEO di LuxuryEstate.com, commenta un report che ha incoronato Milano capitala italiana degli immobili di lusso: “Un mercato destinato a crescere”. L’intervista
Milano casa dei Paperoni: “Business e status, la città è un investimento sicuro”
Un report di LuxuryEstate.com, portale immobiliare leader nel settore del lusso e partner di Immobiliare.it, ha di reccente incoronato Milano capitale del luxury estate in Italia. Il capoluogo lombardo è la meta preferita dai paperoni italiani in cerca di case di lusso, in città si concentra oltre il 17% degli immobili da favola del Paese. Paolo Giabardo, CEO di LuxuryEstate.com, analizza con Affaritaliani.it le ragioni che hanno reso Milano la casa dei Paperoni in Italia. L’intervista.
Dottor Giabardo, cosa si intende per immobile di lusso?
Il concetto di lusso immobiliare non ha una definizione univoca, perché influenzato solitamente da diversi fattori. Può essere una residenza storica o un’abitazione ultramoderna. Il prezzo può essere una base di partenza, ma bisogna stare attenti al fatto che non esiste un valore unico a livello nazionale. I criteri del nostro rapporto, con l’aiuto del Machine Learning, sono andati a vedere la microgeografia. In ogni città mappiamo i decili più alti per prezzo al metro quadrato, così da trovare una coerenza per il mercato. Questo ci permette di tracciare una divisione tra immobili comuni e di lusso in ogni zona.
Perché i Paperoni hanno eletto Milano a loro Mecca in Italia?
Il perché è difficile da capire, possiamo interpretarlo sulla base dei trend che ci dicono che Milano ha due attrattività particolari. La prima è il business: dopo la Brexit, Milano ha accolto tanti fuoriusciti da Londra nel settore finance. Veri e propri paperoni che acquistano immobili di valore per il driver economico. Il secondo aspetto che ha incoronato Milano è il suo status symbol. La città della moda e del lusso rappresenta un investimento sicuro per tanti stranieri. Milano è un investimento sicuro, gli immobili in città sono un asset di lusso, come a Parigi o Londra.
Il mercato del lusso è svincolato da quello immobiliare?
La verità sta nel mezzo. Sono due mercati in parte separati, perché il mercato immobiliare classico è legatissimo al credito - quando i mutui crescono si restringe per le persone comuni - dinamica che il mercato del lusso non ha, facendo riferimento a clienti che godono di disponibilità anche in momenti di contrazione economica. Il luxury estate e il mercato immobiliare sono però anche a tratti collegati. Il mercato tradizionale è comunque indicativo di una tendenza economica di cui anche il lusso subisce degli impatti. A fronte di grossi eventi macro-economici i due marcati presentano somiglianze e dissonanze.
Che vantaggi porta a una città come Milano il mercato del lusso immobiliare?
Il primo vantaggio è poter vantare una domanda, questo significa che sulla città ci sono grossi investimenti. In secondo luogo, il luxury estate rappresenta un investimento diretto sulla città, a differenza di altre tipologie di iniziativa come quelle creditizie. si investe nella città. A differenza di investimenti come quelli di credito o finanza, col lusso immobiliare si scommette sulla città. Si tratta di immobili residenziali, in cui i Paperoni passeranno del tempo: c’è investimento con alto valore aggiunto. Le ricadute sul resto dell’economia sono importanti, parliamo di persone che hanno risorse economiche importanti.
Esistono anche svantaggi, ad esempio la gentrificazione?
Non abbiamo ancora riscontato una gentrificazione di massa, anche perché è un fenomeno che tende a mostrare i suoi effetti dopo che è effettivamente avvenuta. Si tratta poi di un fenomeno che coinvolge soprattutto il mercato immobiliare generale. Milano ha vissuto un momento d’oro per l’espansione immobiliare dopo l’Expo, e questo ha fatto aumentare di molto i prezzi degli immobili, cosa che naturalmente crea gentrificazione. In questi anni il problema di Milano è che ha vissuto una crescita esponenziale della domanda, a fronte di un’offerta immobiliare in rallentamento.
Vale anche per il luxury estate: quanti sono gli immobili di lusso di nuova costruzione?
La percentuale di nuovi immobili di lusso è crescente. Su Milano esiste un’enorme domanda di lusso per gli immobili di nuova costruzione, un fenomeno esploso negli ultimi 7-8 anni. Il più noto è il Bosco Verticale, ma ci sono svariati esempi in città.
Quella del luxury estate è una “bolla” che rischia di esplodere?
Il mercato del lusso segue i trend dei beni di lusso, che stanno conoscendo un momento d’oro. Basti pensare che l’uomo più ricco d’Europa è Bernard Arnault, uomo al vertice di un impero basato sul lusso. Il macro-trend che sta dietro l’exploit del lusso è frutto del fatto che nel mondo ci sono sempre più nuovi ricchi. Oltre a Europa e Stati Uniti, da vent’anni arrivano miliardari da altre parti del mondo. L’offerta del lusso non esplode mai, perché i beni sono rari: quindi i prezzi non possono che aumentare. L’unico rischio possibile per il luxury estate è l’avvento di un nuovo “cigno nero”, come una pandemia.