Milano
Milano: case popolari, ampliata quota per le famiglie in stato di indigenza
L'offerta abitativa 2021 si compone di 2.214 appartamenti. Ridotta la quota riservata alle Forze dell’Ordine e ai Vigili del fuoco
Milano: case popolari, ampliata quota per le famiglie in stato di indigenza
Il Consiglio comunale ha approvato il Piano annuale dell’offerta abitativa pubblica per il 2021, già avallato dalla Giunta nel novembre scorso. In totale, si tratta di 2.214 appartamenti: di questi, 2.014 sono case popolari (Sap, Servizi abitativi pubblici, 982 del Comune gestiti da MM e 1.032 di proprietà Aler), cui vanno aggiunti altri 200 appartamenti, 150 comunali e 50 Aler, riservati ai Sat, Servizi abitativi transitori con contratti brevi, destinati in particolare a nuclei familiari sfrattati o il cui appartamento è stato pignorato, con provvedimenti già eseguiti o in via di esecuzione. In caso di assegnazione, dovranno sottoscrivere con gli uffici comunali un Patto di accompagnamento per l'autonomia socio-economica e di partecipazione al primo bando Sap utile.
Un punteggio premiale verrà assegnato ad una categoria di persone che l’Amministrazione ha individuato come di particolare rilevanza sociale: nuclei familiari in uscita da strutture di protezione sociale e assistenziale (come Comunità genitore/figlio, residenzialità leggera e Comunità educative per minori provenienti da Enti con accreditamento regionale, Rst, inquilini di alloggi convenzionati con il Comune per emergenza abitativa) o da strutture di reclusione.
Con un ordine del giorno di indirizzo, il Consiglio comunale ha ampliato la quota delle case popolari riservata alle famiglie che si trovano in stato di indigenza, ovvero con un Isee pari o inferiore a 3mila euro. Il Consiglio chiede che la quota passi dal 20% già indicato in delibera al 40% delle 2.014 case disponibili, come già accaduto con il precedente Piano, approvato a fine 2019. Accolto anche un emendamento che riduce la quota riservata alle Forze dell’Ordine e ai Vigili del fuoco, dal 5 al 3%.