Milano

Milano centro della chirurgia robotica: Senhance, tecnologia made in Lombardia

Transenterix, un'azienda americana che ha investito a Milano e punta agli ospedali di tutto il mondo.

Transenterix, Milano al centro della chirurgia robotica: più di 200 chirurghi in città negli ultimi 2 anni

Milano al centro della chirurgia robotica. Negli ultimi due anni più di 200 chirurghi provenienti da tutto il mondo sono passati in città per apprendere i vantaggi della laparoscopia digitale e formarsi presso il Senhance Customer Experience Center di Transenterix, che oggi ha aperto le porte a una nuova delegazione internazionale di chirurghi ginecologi per presentare le ultime novità relative all’applicazione in sala operatoria del robot chirurgico Senhance.

Sono 33 le sessioni di training ospitate nella sede di viale dell'Innovazione 3 tra gennaio 2017 e agosto 2018 per avvicinarsi a una tecnologia sviluppata dalla Sofar Farmaceutica e poi ceduta all'azienda americana TransEnterix, che ha scelto Milano come suo quartier generale europeo per una semplice ragione: il know-how e gli scienziati che hanno sviluppato il robot sono lombardi. Un po' showroom e un po' centro di formazione, la sede di viale dell'Innovazione 3 continua ad ospitare chirurghi e infermieri interessati alla tecnologia al ritmo di due team al mese che partecipano alla formazione e almeno due visite a settimana di nuovi potenziali clienti.

La scelta di Milano come sede del nostro centro di formazione – ha spiegato il general manager Wouter Donders – si è rivelata vincente”. Una scelta fatta per rispettare la genesi dell'idea e che ha portato pesanti investimenti in città: “Negli anni abbiamo speso più di 300 milioni di dollari in questo tipo di tecnologia – ha proseguito Donders – e anche su Milano, su questi uffici, abbiamo investito tanto. Ci sono più di 35 persone che lavorano qui tra ricerca e sviluppo e marketing. E a Milano non abbiamo solo una sede, uno showroom e un centro di formazione, ma appena fuori dalla città abbiamo uno stabilimento di produzione. Come compagnia quotata in borsa a New York abbiamo pensato fosse giusto restare vicini al cuore del nostro business e ai ricercatori di talento”.

Senhance è una tecnologia in espansione, già usata in diverse strutture, ma che ha ancora margini di crescita: “La nostra tecnologia è utilizzata in 25 ospedali in tutto il mondo. Da poco abbiamo ricevuto il nulla osta negli Usa e potremo commercializzarla anche lì. Siamo già presenti in Giappone, nell'Asia Centrale, nel Medio Oriente, ma la maggior parte degli ospedali che usano la nostra tecnologia sono in Europa Occidentale. Due di questi sono in Italia, l'Humanitas di Milano e il Policlinico Gemelli a Roma. Ovviamente vogliamo ampliare il nostro mercato in Italia e nel resto del mondo. Vogliamo installare 200, 300, 600 robot nei prossimi anni? Certo, ma la nostra preoccupazione è che se vengono installati ci siano persone formate per usarli. Il mercato crescerà rapidamente, ci si aspetta che nei prossimi 5-7 anni passi da 3 miliardi di dollari fino a 15 miliardi di dollari. Noi oggi siamo la seconda compagnia per quota di mercato”.

E domani? Quali sono le prospettive future? “I robot aiutano le persone a lavorare, la parola russa robot significa lavoro. Non sono necessariamente autonomi, in questo caso ci sarà sempre un chirurgo a guidare il robot, a prendere le decisioni, ma il robot aiuterà a prendere le decisioni migliori e a eseguirle nel miglior modo possibile”.







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