Milano

Milano: Cobas 'assolti' per blocchi merci, legittimi i danni alla produzione

Per la Corte i picchetti messi in atto in quei mesi non hanno mai "oltrepassato" la "resistenza passiva"

Milano: Cobas 'assolti' per blocchi merci

I blocchi delle merci in "assenza di violenza" sono legittimi e il "diritto di sciopero" copre il "danno alla produzione" a prescindere da "l’entità economica" dello stesso. Sono le motivazioni  - secondo quanto riportato da LaPresse - con cui la Corte d'appello di Milano - sezione Lavoro ha stabilito lo scorso 23 maggio che le 20 giornate di sciopero alla Unes nel polo logistico Akno Business Park di Truccazzano, nel Milanese, avvenute fra il 19 agosto e l'11 novembre 2021 erano legittime. Nella causa fra il sindacato di base Si Cobas, la cooperativa Lgd (appaltatrice di Brivio&Viganò, a sua volta fornitore di Unes) e le associazioni di categoria Assologistica e Federdistribuzione, le aziende chiedevano di qualificare quegli stop alle merci come "vera e propria estorsione per mezzo della serie impressionante di blocchi dei cancelli" per poi chiedere, in un giudizio separato, un risaricmento danni stimato in oltre un milione di euro.

Ribaltata la sentenza di primo grado

Per il collegio dei giudici Vignati-Sommariva-Dossi, che hanno ribaltato la sentenza di primo grado, bisogna operare una "distinzione" tra "danno alla produzione" che è "coperto dal diritto di sciopero" e "alla produttività", intesa come "capacità produttiva dell'azienda" con danni irreparabili "ad esempio danneggiando i macchinari di lavoro". Per la Corte i picchetti messi in atto in quei mesi, "in un quadro di rivendicazioni di natura salariale" e "lamentati errori di contabilizzazione in busta paga", non hanno mai "oltrepassato" la "resistenza passiva" né "messo in pericolo diritti costituzionalmente garantiti" al "pari" di quello di sciopero come il diritto "alla vita" o alla "incolumità personale" di cui comunque sarebbero chiamati a rispondere i "singoli manifestanti" e "non il sindacato". 







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