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Milano, controlli sui rider: biciclette elettriche non a norma

Controlli delle forze dell'ordine sui rider in zona porta Genova a Milano: sanzionate biciclette elettriche non a norma

Milano, controlli sui rider: biciclette elettriche non a norma

Cinque cessioni di account, due sequestri di biciclette a pedalata assistita risultate difformi, una persona sottoposta a rilievi perché priva di documenti e una serie di violazioni al Codice della strada.  Sono gli esiti dei controlli focalizzati sui rider eseguiti ieri sera in zona Porta Genova dalla Polizia locale di Milano insieme ai Carabinieri del Nucleo Ispettorato sul Lavoro, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica, con l'obiettivo di tutelare la sicurezza sul lavoro e la regolarità dei rapporti di lavoro.  Il servizio ha permesso di individuare e sanzionare biciclette elettriche non a norma e irregolarità nei rapporti di lavoro.  

Controlli sui rider di Porta Genova a Milano: le contestazioni

In particolare, cinque sono state le contestazioni, alle quali seguiranno accertamenti, per la cessione di account; due i sequestri di biciclette a pedalata assistita risultate difformi, mentre una persona è stata sottoposta a fotosegnalamento perché priva di documenti.  Con riferimento alle due biciclette a pedalata assistita risultate difformi, quindi considerate dalle norme come ciclomotori, ai rispettivi conducenti sono state contestate le violazioni di riferimento: mancato rilascio del certificato di circolazione; mancata copertura assicurativa; mancanza di dispositivi obbligatori; circolazione senza il casco obbligatorio; e in un caso, la guida senza patente.  

L'azione della Polizia locale e carabinieri

Quelli svolti ieri sera in zona Porta Genova sono interventi che rientrano in un'azione più ampia della Polizia Locale sul tema del lavoro, svolta sempre in collaborazione con le istituzioni competenti.   Per la sicurezza stradale, vengono controllate ordinariamente le biciclette a pedalata assistita. Se risultano difformi dalle caratteristiche previste dalle norme, per esempio se il motore elettrico non è solo ausiliario alla pedalata ma funziona autonomamente, sono considerate a tutti gli effetti ciclomotori. Nei primi sei mesi del 2022, la Polizia locale ha controllato più di 300 bici sospette, rilevando un centinaio di irregolarità. Per tutelare la sicurezza della circolazione stradale, e il rispetto della normativa sul lavoro, i controlli continueranno con maggiore frequenza sempre sotto il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria e insieme ai Carabinieri del Nil.








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