Milano
Milano-Cortina, Malagò: "Varnier luce in fondo al tunnel. San Siro? Ok, ma..."
Delegazione del Cio in visita a Milano, tiene banco la nomina del nuovo ad della Fondazione Andrea Varnier: "Un grande privilegio lavorare per le Olimpiadi"
Milano-Cortina, Malagò: "Varnier luce in fondo al tunnel"
Per le Olimpiadi Milano Cortina “la luce in fondo al tunnel è Andrea Varnier. Un’altra persona, per quanto intelligente e preparata, ci avrebbe messo mesi a calarsi nella parte come ha fatto lui. Sappiamo perfettamente dove stanno i problemi e le criticità, sono stati vivisezionati uno per uno. Una cosa che ho veramente molto apprezzato è il livello eccellente di professionalità di tutte prime linee che sono intervenute. Lavoriamo bene sia con il Comune, con l’assessore Riva, sia con Regione. Stiamo lavorando bene con chi amministra il territorio, anche se ci sono genetiche politiche diverse, stiamo andando tutti nella stessa direzione. Sono estremamente contento di questa tre giorni di ispezioni ci hanno fatto fare veramente una bella figura”. Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, durante il punto stampa a Palazzo Marino della delegazione del Comitato Internazionale Olimpico in visita a Milano, in merito alla nomina del nuovo amministratore delegato della Fondazione Milano Cortina, Andrea Varnier, e alla tre giorni di ispezioni a Milano nei luoghi dove si svolgeranno i giochi. “Viva Milano Cortina, viva il Cio, viva lo sport, viva l’Italia”, ha concluso.
Varnier: "Un grande privilegio lavorare per le Olimpiadi"
“E’ davvero un grande privilegio per me poter lavorare per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Quando sono stato chiamato ho sentito un grandissimo onore e anche un grande senso di responsabilità soprattutto perché queste Olimpiadi si svolgeranno nella città dove vivo. Ovviamente ci metterò tutto il mio entusiasmo, la mia passione e la mia energia”. Lo ha detto Andrea Varnier. “Ringrazio il presidente Malagò per le parole che ha avuto per me, che mi aggiungono, se possibile, ancora più pressione”, ha aggiunto riferendosi alle parole del presidente del Coni, Giovanni Malagò, che l’ha definito “la luce in fondo al tunnel per le Olimpiadi”.
“Nei giorni scorsi - ha proseguito Varnier riferendosi alla tre giorni di ispezione del Cio a Milano - abbiamo trascorso giornate interessantissime, partendo subito con una visita della Commissione nei luoghi che dovranno ospitare i Giochi. Sono molto contento perché ho trovato persone care, alcune che conoscevo, altre che sono nuove conoscenze. Con tutte è giusto instaurare un buon rapporto”. “Questo non è l’evento di Varnier e dunque voglio lavorare in team”, ha concluso.
Olimpiadi, Varnier: "Rafforzare gli sforzi nella ricerca di partner"
“Le tre giornate di ispezioni sono servite per fare il punto della situazione. È il momento di passare a un formato di organizzazione più operativa e di rafforzare gli sforzi nella ricerca di partner. Ovviamente continuiamo a lavorare sulle varie aree funzionali. Gli obiettivi dell’agenda 2023 sono già prestabiliti, c’è già un piano, ora ci andiamo a confrontare sullo stato delle opere”, ha aggiunto Varnier. "La più grande criticità per le Olimpiadi, ha proseguito, è quella di “coinvolgere la comunità nazionale e credo che l’ingresso del Governo in questa governance sia molto importante. Strano che prima non fosse coinvolto. Significa coinvolgere la business community italiana. Questo deve essere uno dei focus”.
San Siro, Malagò: "Bene per la cerimonia di apertura, ma serve sistemare diverse cose"
Malagò è invece tornato sulla questione San Siro: “L’abbiamo già detto fin dall’inizio”, la questione della realizzazione di un nuovo stadio “non è una cosa che ci riguarda, ovviamente siamo spettatori molto interessati ma a noi va bene tutto. Va bene se rimane l’attuale San Siro anche se è evidente che bisogna sistemare diverse cose che non sono in linea con i parametri e le esigenze di una cerimonia di apertura delle Olimpiadi. Non so se si riesca a fare in tempo a fare un nuovo stadio, non sta a noi dirlo. Siamo anche aperti a un nuovo impianto. Siamo fiduciosi nelle scelte dell’amministrazione”. “In questi tre giorni abbiamo fatto anche visita allo stadio di San Siro nel contesto dei giochi olimpici – ha poi spiegato - . Non ci risulta che ci sia un altro posto in Italia che possa ospitare 80mila spettatori. Questo non è solo un tema di scenografia, di prestigio ma anche di introiti”.
Malagò: "Sponsor Milano-Cortina, l'obiettivo è avvicinarci ai 500 milioni"
"Sponsor per Milano-Cortina? Ho trasmesso già una nota, i dati devono essere resi ufficiali: nel giro di 60 giorni chiuderemo tre contratti, non diciamo il nome degli sponsor, ma siamo ai dettagli. Anche in questo senso c'è da recuperre il terreno perduto. Il target dei 500 milioni? L'obiettivo è cercare di avvicinarci, in alternativa c'è quello di contenere i costi". Lo ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò, a margine dell'incontro con la stampa per la visita della commissione Cio a Milano verso le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. "I quattro governi in tre anni? Ho detto una cosa scontata, la mia dichiarazione non è fuori dalla logica: da quel famoso giorno a Losanna abbiamo cambiato quattro governi, qualcosa è successo. Oggi è tutto molto chiaro, finalmente c'è un governo a bordo della governance Milano-Cortina. Diciamo che ci siamo mangiati la dote: avevamo scelto di fare un dossier con l'Olimpiade dei territori, il 90% degli impianti era già realizzato, ora pancia a terra e lavorare", ha concluso.
Milano-Cortina, Essayah: "Discussioni molto proficue con Varnier"
"Questa visita ci ha dato la possibilità di condividere spunti e punti di vista generale verso i Giochi Olimpici 2026. Ora passiamo a una fase più operativa, la visita ci ha dato possibilità di incontrare il nuovo ad Andrea Varnier, le discussioni sono state molto proficue". Lo ha detto Sari Essayah, capo della Commissione di Coordinamento del Cio per i Giochi di Milano-Cortina 2026, in conferenza stampa a Milano. "Per quanto riguarda i prossimi step da compiere - ha aggiunto -, abbiamo identificato alcune priorità. La nostra collaborazione è fondamentale, dobbiamo puntare a ottimizzare il budget, stiamo affrontando un momento difficile tra inflazione e fine pandemia".