Milano

Milano: da gennaio aumenta la tassa di soggiorno

Redazione

Aumento di 1,5 euro a notte per gli affitti brevi e di 50 centesimi per gli hotel. Riva: Milano offre tanto, con aumento di gettito miglioriamo tpl e sicurezza

Milano: da gennaio aumenta la tassa di soggiorno

Aumenta la tassa di soggiorno a Milano di 1,5 euro a notte per ospiti di case per vacanze e affitti brevi, bed and breakfast, locande, foresterie lombarde e affittacamere e di 50 centesimi per gli alberghi a una, due e tre stelle, per residence a due, tre e quattro stelle, ostelli per la gioventù, case per ferie, campeggi e villaggi turistici. Il rialzo non tocca dunque gli hotel dai quattro stelle in su, dove già la tassa è di 5 euro a notte, il massimo consentito. Il provvedimento entra in vigore da gennaio 2024.

Conte: "Il Governo non ci ha consentito di spalmare l'aumento anche sui 4 e 5 stelle"

"Abbiamo provato a contenere, al di sotto del massimo consentito per legge, l'aumento della tassa di soggiorno per B&B e alberghi fino a 3 stelle - afferma l'assessore al Bilancio, Emmanuel Conte - non avendoci consentito il governo di spalmare il necessario aumento anche sui 4 e 5 stelle". Il Comune infatti aveva chiesto al governo anche di poter utilizzare gli introiti della tassa liberamente e non in modo vincolato come ancora succede ma dall'esecutivo non sono arrivate risposte. Per questo l'assessore Conte rinnova in una nota "la richiesta che le norme nazionali" rendano questa tassa "realmente uno strumento perequativo a disposizione degli enti locali tutti". Un'altra richiesta del Comune che però è stata disattesa, e il sindaco Giuseppe Sala ne aveva parlato con il ministro Matteo Salvini, era di portare la tassa a 10 euro.

Il miglior periodo turistico della storia di Milano

 "È arrivato il momento di pensare a una lieve rimodulazione dell'imposta di soggiorno - ha spiegato l'assessora al Turismo Martina Riva -. Se la nostra città offre tanto ai suoi visitatori, allora chiediamo agli stessi visitatori di lasciare qualcosa alla città, con l'impegno di reinvestire i maggiori introiti nei servizi pubblici essenziali per l'attività turistica, primi fra tutti trasporto pubblico e sicurezza, oltre che nella creazione di una piccola task force specificamente dedicata ad individuare e a perseguire gli ancora troppo numerosi episodi di evasione dell'imposta". Infatti con oltre 6,3 milioni di arrivi registrati in città solo da gennaio a settembre 2023, "Milano sta vivendo il periodo turistico migliore della sua storia", ha concluso. L'incremento di gettito derivante dalle modifiche tariffarie sarà destinato, spiega il Comune, a coprire anche i servizi necessari e connessi all'accoglienza dei flussi turistici, in particolare per il trasporto pubblico locale e la sicurezza, oltre che al contrasto dell'evasione"








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