Milano, deraglia treno regionale a Pioltello: tre donne morte, decine i feriti
Incidente ferroviario a Pioltello: tre donne morte e cinque i feriti gravi. In totale i feriti sono 46. Aperta un'inchiesta per disastro ferroviario colposo
Il treno era partito da Cremona ed era diretto a Milano: tre donne morte e cinque i feriti gravi nell'incidente a Pioltello. In totale i feriti sono 46. Aperta un'inchiesta per disastro ferroviario colposo
Deragliamento treno nel milanese: morte tre donne
Tre donne morte e un centinaio di feriti, 12 dei quali gravi: è il primo bilancio del deragliamento di un treno nord alle porte di Milano, tra Segrate e Pioltello. Il convoglio è uscito parzialmente dai binari due chilometri prima, forse per il cedimento della rotaia in un tratto sottoposto a lavori di manutenzione, e ha proseguito la sua corsa finché due carrozze non si sono "intraversate" andato a schiantarsi contro un palo all'ingresso nella stazione di Pioltello. Le vittime sono Ida Maddalena Milanesi, Giuseppina Pirri e Pierangela Tadini.
Deragliamento treno a Pioltello: aperta un'inchiesta
La Procura di Milano ha aperto un'inchiesta per disastro ferroviario colposo. Il punto da cui sarebbe originato il disastro si trova a due chilometri e 300 metri dalla stazione di Pioltello: dai binari manca un pezzo di rotaia lungo una ventina di centimetri e accanto al binario è visibile il tratto di binario nuovo che avrebbe dovuto sostituire quello vecchio una volta completati i lavori di manutenzione.
Per svolgere tutti gli accertamenti necessari nell'inchiesta sull'incidente del treno deragliato nel Milanese, gli inquirenti nelle prossime ore iscriveranno, come atto dovuto, i responsabili legali e della sicurezza di Rete Ferroviaria Italiana nel registro degli indagati. Non e' escluso, allo stato, che siano necessarie anche altre iscrizioni tecniche come quelle di alcuni responsabili di Trenord. Al momento il fascicolo e' a carico di ignoti per disastro ferroviario colposo.
Deragliamento: la dinamica dell'incidente
Un piccolo pezzo di binario, lungo appena 23 centimetri, ha ceduto questa mattina sotto un treno di 5 vagoni che viaggiava a 140 chilometri all'ora verso Milano, facendolo deragliare e provocando 3 vittime e decine di feriti, alcuni anche molto gravi. L'incidente, avvenuto poco prima delle 7 di questa mattina, ha coinvolto un convoglio Trenord proveniente da Cremona e diretto a Milano Porta Garibaldi, sul quale viaggiavano circa 350 persone. Il bilancio, fermo a tre donne uccise, a 4 feriti in codice rosso ma non piu' in pericolo di vita, e a decine di feriti lievi in gran parte immediatamente medicati e subito tornati a casa, avrebbe potuto essere molto piu' grave. Piu' di due chilometri dopo l'uscita dal binario, all'entrata della stazione di Pioltello, i due vagoni centrali del convoglio, in una nuvola di scintille, hanno abbattuto tre pali e ne hanno piegato un terzo, accartocciandosi e rovesciandosi di traverso sui binari.
Lo scenario apparso a soccorritori e giornalisti accorsi sul posto in una plumbea mattina invernale era apocalittico. Numerose squadre di vigili del fuoco hanno faticosamente lavorato per oltre due ore per riuscire ad estrarre i corpi delle vittime e dei feriti piu' gravi dal terzo vagone, quello che ha subito l'impatto piu' forte accartocciandosi come una scatoletta di latta.
Le persone soccorse sono state oltre un centinaio, 116 secondo i dati forniti dai vigili del fuoco. Il Pm di Milano Tiziana Siciliano ha aperto un'indagine a carico di ignoti con l'ipotesi di disastro ferroviario colposo, ma e' prevista a breve l'iscrizione nel registro degli indagati dei vertici di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana), la societa' responsabile della gestione delle infrastrutture ferroviarie. Anche se l'ipotesi di un eventuale sabotaggio "non viene esclusa a priori" in ambienti investigativi, e' considerata molto remota. Tutto fa pensare che l'incidente sia dovuto al cedimento strutturale del binario le cui ragioni andranno chiarite. Nessuna responsabilita', invece, e' stata ipotizzata per il macchinista, gia' sentito in ospedale. "Ho frenato quando era ormai troppo tardi", ha spiegato.
Tra i primi atti dell'indagine, il magistrato titolare dell'indagine ha disposto il sequestro dell'area interessata dal disastro, dei vagoni del convoglio deragliato, della 'scatola nera', dei filmati registrati dalle telecamere e della documentazione relativa anche alla manutenzione e alla sicurezza della rete ferroviaria interessata. Ha inoltre nominato due consulenti, che gia' si sono occupati in passato di disastri ferroviari, per svolgere gli accertamenti del caso. Gli esponenti della Rfi intervenuti sul posto hanno comunque escluso qualsiasi collegamento, al di la' della "triste coincidenza", con un precedente incidente avvenuto esattamente sei mesi fa nello stesso luogo, ma sul binario opposto, quello che si allontana da Milano.
"Li' c'era stato un problema a uno scambio. In questo caso e' tutta un'altra cosa", ha spiegato all'Agi il responsabile per la Lombardia di Rfi, Vincenzo Macello. Nel pomeriggio, si e' tenuta in prefettura una riunione di emergenza alla quale ha partecipato il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio, assieme al sindaco di Milano, Giuseppe Sala, al presidente della Regione, Roberto Maroni, all'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Renato Mazzoncini, all'amministratore delegato di Trenord, Cinzia Farise' e al presidente di Ferrovie Nord Milano, Angelo Gibelli, ospiti del prefetto Luciana Lamorgese. Al termine, Del Rio ha annunciato di avere attivato "una commissione di inchiesta ministeriale parallela che non interferisce con la Procura cui abbiamo dato tutta la nostra collaborazione. Vogliamo accertare i fatti in questa vicenda cosi' triste". Ma, ha voluto precisare in quello che ha definito "un giorno tragico non solo per Milano ma per tutto il sistema ferroviario italiano", "il sistema ferroviario italiano e' tra i piu' sicuri al mondo".