Milano
Omicidio Milano, uccide la moglie a coltellate: fermato
Milano: fermato il 65enne Aurelio Galluccio, accusato di aver ucciso la moglie, Adriana Signorelli nella notte tra sabato e domenica
Milano, donna uccisa nella notte: fermato il marito
E' stato eseguito dalla squadra mobile di Milano il fermo disposto dal pm Monia Di Marco contro Aurelio Galluccio, il 65enne accusato di aver ucciso la moglie, Adriana Signorelli (59 anni) nella notte tra sabato e domenica nell'appartamento di lei invia San Girolamo a Milano (quartiere Chiesa Rossa). Per lui l'ipotesi di reato e' di omicidio volontario aggravato. Il 65enne, pregiudicato per reati violenti, e' tuttora all'ospedale San Paolo di Milano, dove e' stato portato dopo che ha tentato di investire gli agenti, giunti sul luogo del delitto, la figlia della donna. Galluccio e' in ospedale anche per problemi respiratori pregressi, tanto che da tempo usava una bombola di ossigeno.
Presidio medico che ha usato come arma lo scorso 18 novembre, quando ha bruciato la porta di casa della ex moglie e ha minacciato di far esplodere la bombola stessa. Il 65enne - a quanto risulta - non e' ancora stato sentito dagli investigatori - quindi il fermo di indiziato di delitto si basa sugli elementi raccolti sulla scena del crimine e sui precedenti episodi di maltrattamenti nei confronti della donna; nell'appartamento dove e' stato trovato il cadavere e' stata trovata anche un'arma, un coltello, che ora e' al vaglio della polizia scientifica. I due coniugi avevano residenze separate da qualche tempo; dopo l'episodio di novembre Galluccio era stato sottoposto all'obbligo di firma presso il commissariato Porta ticinese.
La notte del 27 agosto, dopo l'ennesimo caso di maltrattamenti, Adriana Signorelli aveva denunciato il marito facendo scattare il cosiddetto codice rosso. Così, già giorno successivo, il 28 agosto, aveva raccontato tutte le violenze subite agli investigatori, assicurando che si sarebbe trasferita per qualche giorno a casa della figlia. Ma così, drammaticamente, non è stato.
Il procuratore e le difficoltà tecniche a gestire il "codice rosso"
Un "caso emblematico" secondo il procuratore di Milano, Francesco Greco, che ha snocciolato alcuni dati per dare un'idea della portata del fenomeno: "Nel 2018 - ha spiegato il magistrato che dirige la procura milanese - nel solo territorio milanese ci sono stati 5.935 procedimenti per reati da codice rosso. Nello specifico, 2121 per casi di maltrattamenti, 1151 per stalking, 574 per violenza sessuale e 34 per violenza su minori". Calcolatrice alla mano, a Milano nel 2018 ci sono stati in media 15 casi di violenze al giorno. Un numero che, dopo l'introduzione del cosiddetto codice rosso, è salito a 30 casi al giorno. "Numeri così elevati - ha puntualizzato ancora il numero uno della procura di Milano - ci impediscono di estrapolare i casi più gravi. Il codice rosso è uno strumento utile, il problema è come gestirlo".