Milano
Milano, ecco Erbavoglio: l'atelier botanico di Brera
Siete ancora convinti che le fate non esistano? Fate un salto nel cuore di Milano...
Siete ancora convinti che le fate non esistano?
Fate un salto nel cuore di Milano, nel reticolato di vie pedonali di Brera, al numero 5 di Via Formentini, e vi ricrederete: qui si trova Erbavoglio, una sorta di atelier botanico...perché chiamarlo negozio sarebbe troppo riduttivo. La vetrina, custodita tra due piante, trasmette immediatamente un'atmosfera e un'arte d'altri tempi: fiori colorati, piante e farfalle, che sembrano avere un'anima, ma che in realtà sono realizzate con il rame.
Affari Italiani ha deciso di incontrare le proprietarie, per scoprire da vicino il loro mondo fatto di metallo e pigmenti naturali, tanta abilità e grande passione. Apro la porta di Erbavoglio e subito vengo accolta con grande calore da Elisabetta Sonzini e sua figlia Carolina.
Le numerosissime creazioni in rame, sapientemente disposte sulle scaffalature, sui tavolini e nella vetrina, catalizzano per un istante la mia attenzione, mentre Carolina, si appresta a mostrarsi l'anima nascosta della loro maison green, il laboratorio: è molto raccolto, ricolmo di colori, pigmenti, pennelli e fotografie; poco più in alto, un filo fissato da un capo all'altro della scrivania tiene sospesi fiori e farfalle ancora in lavorazione. Tante piccole bellezze ancora in divenire, piccoli bozzoli che ancora non possono dispiegare le loro ali.
Tra uno scatto fotografico ai pennelli e un'altro a meravigliosi fiori rossi, chiedo a Elisabetta, cosa l'abbia spinta, ormai più di vent'anni fa, ad abbandonare il suo lavoro in ospedale, dove svolgeva la professione di medico oncologo: 'Sono stati tanti i fattori che hanno portato a questa scelta radicale: il lavoro che diventava sempre più impegnativo, le difficoltà familiari, la nascita dei figli. All'inizio, io e la Laura - socia di Elisabetta - abbiamo affiancato questa attività alle nostre principali, poi con il tempo è arrivato il momento di abbandonare il lavoro in ospedale per intraprendere questa nuova strada'.
Com'è nata l'idea delle piante di metallo?
'In Francia, girando per i vari mercatini, siamo state catturate dalla bellezza e dall'originalità di queste piantine così leggere, realizzate con il metallo'. In effetti, osservandole anche da molto vicino, non danno affatto l'idea di essere fatte con il rame, sembrano vere, gli manca soltanto il profumo!
Proseguo cercando di conoscere più nel dettaglio le loro creazioni e sono curiosa di scoprire quali tecnica utilizzano per realizzarle:
'Inizialmente utilizzavamo il ferro, poi con il tempo ci siamo accorte che il rame era un metallo decisamente più malleabile e così non lo abbiamo più abbandonato. Una volta realizzata la piantina o il fiore desiderato, lo dipingiamo utilizzando una tecnica francese del 1700, la tôle peinte'.
Con il metallo avete sempre realizzato solo piante oppure vi siete dilettate anche in altro?
'Abbiamo iniziato con le agavi, i primi tempi facevamo solo quelle, poi abbiamo provato con qualche fiore, altri generi di piante e poi abbiamo introdotto anche qualche farfalla'.
Vista la perfezione estetica e la cura con cui vengono realizzate, chiedo loro quale sia, in media, il tempo che ci vuole per realizzare una creazione:
'Mah, tendenzialmente non facciamo mai una piantina o un fiore tutto in una volta, perché ci sono tempi in cui l'oggetto deve rimanere in posa, quindi nel frattempo ci mettiamo al lavoro con altre creazioni. Comunque, proprio a voler stimare il tempo di realizzazione di un pezzo dall'inizio alla fine, colore compreso, possiamo considerare una giornata'. Questo a dimostrazione di quanto il lavoro artigianale sia prezioso.
A questo punto mi sorge un'altra curiosità. Considerato che questo meraviglioso atelier green esiste da oltre 16 anni, chiedo a Elisabetta, quale sia il segreto del loro successo. Dapprima mi guarda sorridendo e poi mi confida:
'Molto concretamente, non abbiamo mai avuto grandi spese, niente affitto, inoltre non abbiamo rimanenze di prodotto. Considerata l'entità delle nostre creazioni, se un oggetto non si vende in questa stagione, sicuramente potrà esserlo nella prossima, senza che subisca alcun tipo di usura'.
Ma quali sono i clienti di Erbavoglio?
'Sono sia italiani che stranieri. Molti arrivano da noi, grazie al passaparola e tanti diventano nostri clienti fissi. Cerchiamo sempre di soddisfare le loro richieste, talvolta capita che facciamo dei sopralluoghi per comprendere al meglio le esigenze del cliente'.
Le loro creazioni sono state richieste anche da importanti maison dell'alta moda, che hanno scelto di esporre nei proprio show-room le preziosità botaniche di Erbavoglio.
Scatto ancora qualche foto, saluto il cagnolino delle meravigliose Carolina ed Elisabetta accoccolato su di una piccola poltroncina e mi congedo. In mano un quadrifoglio di metallo, piccolo portafortuna, che le custodi di questo stupendo, piccolo regno incantato hanno voluto omaggiarmi.
Le foto
https://www.instagram.com/erbavoglio_milano/ mortaracarolina@gmail.com