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Milano, fa discutere la pedonalizzazione di "prova" di corso Buenos Aires

Proposta della presidente del Municipio 3 Caterina Antola, il sindaco Sala: "Non è una cosa sul mio tavolo". Bernardo: "Tema oggi fuori luogo"

Milano, fa discutere la pedonalizzazione di "prova" di corso Buenos Aires

La pedonalizzazione di “prova” di corso Buenos Aires nei fine settimana proposta giovedì dalla presidente del Municipio 3 Caterina Antola “non è una cosa sul mio tavolo, per cui non esprimo giudizi su cose che non ho mai esaminato tecnicamente. Non è mai arrivata sul mio tavolo, bisogna lavorarci ma non mi sento di esprimere un giudizio ora”. Così il sindaco di Milano Giuseppe Sala. Entro fine mandato, su corso Buenos Aires si lavorerà sulla “revisione della pista ciclabile senz'altro, perché se riusciamo a togliere un po' di parcheggi laterali, può diventare una cosa più piacevole e più sicura. Quindi l'incarico che ho dato all'assessore alla mobilità Censi è questo: trovare forme per togliere un po' di parcheggi e fare una pista ciclabile più in sicurezza e più lineare. Questo è il primo obiettivo. L'obiettivo più grande è invece di rivedere i marciapiedi e gli spazi tra pedonalizzazione e auto. Ci stiamo lavorando”, ha concluso il sindaco.

Pedonalizzazione Buenos Aires, Bernardo: "Del tutto fuori luogo parlarne oggi"

"Anche il solo parlare oggi di una cosa del genere credo sia del tutto fuori luogo. Premesso che la tutela dell'ambiente non è una battaglia ideologica, perché l'ambiente non è né di destra né di sinistra, reputo ci siano ben altri problemi da affrontare": così Luca Bernardo capogruppo della Lista civica a Palazzo Marino, sulla proposta di pedonalizzazione di corso Buenos Aires avanzata dalla presidente del Municipio 3 Caterina Antola. "I nostri commercianti - prosegue Bernardo - stanno affrontando da anni problemi enormi dovuti alla pandemia e ora al caro bollette e al caro tutto per la crisi internazionale in atto. Poi siamo sicuri di fare un bene così? Nulla innanzitutto può essere imposto, ma tutto deve nascere dal confronto in primis con i cittadini. Piuttosto che fare questi proclami contro le auto, s'incentivi l'uso di mezzi ecologici che grazie alle nuove tecnologie saranno sempre più realizzabili. Arriveremo magari a costruire veicoli a impatto zero anche a breve. E nell'immediato credo sia giusto rivedere la pista ciclabile".

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