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Milano Fashion Week: il distretto cinese del tessile Keqiao sbarca a Milano
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Milano Fashion Week: il distretto cinese del tessile Keqiao sbarca a Milano

Ha debuttato a Palazzo Isimbardi l’esposizione del distretto tessile di Keqiao, dedicata alla ricerca innovativa e alla sostenibilità. Il palazzo cinquecentesco è stato la cornice della mostra evento e delle collezioni che mettono in luce le caratteristiche tecniche dei tessuti prodotti nella città di Shaoxing.

Dalla costante ricerca nasce il primo filato dalla polpa di bamboo per un tessuto sostenibile

Dalla costante ricerca nasce il primo filato dalla polpa di bamboo per un tessuto sostenibile. Un’esposizione spettacolare, in forma statica e dinamica, di una selezione attentamente curata della produzione tessile, frutto di una costante ricerca in innovazione e sostenibilità, nel distretto tessile della città di Shaoxing, nella provincia dello Zhejiang, nel sud est della Cina, da dove origina un terzo dei tessili di qualità prodotti nel mondo.

La mostra trae ispirazione dall’architettura tradizionale del distretto

La mostra trae ispirazione dall’architettura tradizionale del distretto, che si è sviluppato in una zona lagunare ricca di canali, di ponti e di magnifici parchi, ed è stata affiancata dall’esposizione di modelli studiati da due designer italiani che da tempo lavorano in Cina, Angelo Cruciani e Alberto Zambelli. Accanto a loro anche le creazioni dei designer cinesi Ling Yali e Qi Bin. Gli stilisti hanno dato vita a una collezione di capi che mettono in luce, con un gusto seducente ma sobrio, in un approccio di “quiet luxury” che interpreta al meglio le caratteristiche delle due città metropolitane, le caratteristiche tecniche dei tessuti prodotti da Keqiao e in particolare quelli tratti dalla polpa di bamboo locale, fibra sostenibile, a basso consumo di acqua, nota per le proprietà antibatteriche.

Le dieci aziende del distretto di Keqiao che hanno preso parte all’evento, vantano tutte laboratori interni di verifica e controllo della sostenibilità

Le dieci aziende del distretto di Keqiao che hanno preso parte all’evento, vantano tutte laboratori interni di verifica e controllo della sostenibilità dei processi di filatura e tessitura e hanno ricevuto attestati internazionali. Spesso ospiti di manifestazioni internazionali come Première Vision, a Parigi, sono Keqiao Danly Textile, Zhejiang Yisha Textile Technology, Zhejiang LARBENE Textile Technology, Shaoxing Meishangmei Textile technology , SHAOXING MISHUN TEXTILE, Shaoxing jinsheng textile, ZHEJIANG BIGTREE TEXTILE TECHNOLOGY, Shaoxing Jialilong Textile, Shaoxing Hanuo Textile Technology e Zhejiang Golden Idea Textile.

Mario Boselli: "È un modo per offrire ai cinesi un'alternativa: non c'è l'accordo sulla Via della Seta ma c'è questo"

“In vista dell'orientamento del Governo e di un possibile stop all'accordo sulla Via della Seta – dichiara Mario Boselli, Presidente della Fondazione Italia Cina - abbiamo inventato come Fondazione un meccanismo che abbiamo chiamato Italy China Economic and Operation Council con lo scopo di avere uno strumento di supporto e di condivisione al Governo e alle istituzioni per fare in modo che le aziende possano continuare a fare affari in Cina soprattutto se l'accordo sulla Via della Seta dovesse venire meno. È un modo per offrire ai cinesi un'alternativa: non c'è l'accordo sulla Via della Seta ma c'è questo”.

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