Milano Food Week, John Kerry: "Pianeta Terra, non c'è un piano B"
Milano Food Week, l'ex segretario di Stato statunitense John Kerry a Milano: "Come prendere decisioni giuste senza comprensione dei fatti?"
Milano Food Week, l'ex segretario di Stato Usa John Kerry a Milano
"Su questo pianeta dobbiamo riprenderci la comprensione fondamentale della verita' e riprenderci le basi della scienza o sara' difficile prendere le decisioni". Siamo arrivati al paradosso per cui "hai diritto alla tua opinione, ma non hai diritto ai fatti". E' l'assunto e la preoccupazione da cui e' partito l'ex segretario di Stato americano John Kerry, durante il suo lungo speech. Parlando appassionatamente delle sfide dell'ambiente che interessano il Pianeta al primo posto c'e' la sostenibilita' di un mondo che "nei prossimi 15 anni vedra' aumentare la popolazione da 7 a 9 miliardi".
Bisognera' dunque trovare una soluzione per dare cibo a tutte queste persone, senza rovinare "l'unico pianeta che abbiamo, perche' non c'e' un piano B ne' un pianeta B", ha ricordato il senatore, biasimando chi considera opinabili anche gli appelli di chi studia i cambiamenti climatici: "Crediamo alla scienza e crediamo ai fatti perche' come in una democrazia si possono prendere decisioni buone se non hai la comprensione dei fatti?", si e' quindi raccomandato. "Una persona su 3 si alza con lo stomaco vuoto e la meta' delle morti dei bambini derivano dalla mancanza di cibo sano. Bisognerebbe dire che possiamo cambiare il mondo sfruttando al tecnologia" ha quindi ricordato Kerry, impegnato "per l'ambiente da trent'anni" e promotore dell'accordo Cop21 e Parigi e della prima conferenza mondiale sugli oceani proprio negli Stati Uniti. "Prima ancora che "aumentare la produzione di cibo del 16 per cento dobbiamo pensare a non sprecarlo", nonostante alcuni "politici non si occupano abbastanza di rispondere a queste necessita' fondamentali", ha poi denunciato, concentrandosi sul tema dell'alimentazione, al centro della convention.
Anche quest'anno portano alla fiera MiCo il loro contributo startup, aziende e incubatori provenienti da tutto il mondo. C'e' ad esempio la francese Algama, che produce micro alghe, uno dei superfood del futuro; Desolenator, che ha inventato un depuratore di acqua attraverso un processo innovativo di distillazione particolare; mentre l'americana Beyond Meat, produce un rivoluzionario burger vegetariano composto da proteine vegetali che richiamano perfettamente quelle animali.
L'innovazione pero' arriva a Milano anche dai paesi piu' lontani: dall'India ad esempio lo stand di Dishq, che sfrutta la scienza alimentare e i dati per comprendere e prevedere le preferenze di gusto. Quanto alle aziende italiane porta la bandiera Robonica, produttore di serre smart con un sistema di coltura 'idroponica' casalinga completamente automatizzata, che non necessita di aggiunta di acqua ma riesce a trarla dall'aria. Anche quest'anno c'e' particolare attenzione ai giovani: ogni conferenza avra' almeno un relatore al di sotto dei 30 anni e verra' aperta da un 'teenovator', cioe' un ragazzo dai 13 ai 19 anni attivo nel settore del food.