Milano

Milano, Frassinetti (Fdi) all'evento a scuola per ricordare Ramelli: polemica

di Redazione

Anche il sottosegretario Frassinetti lunedì al Molinari per l'evento in ricordo del giovane di destra ucciso da studenti di Medicina

Milano, Frassinetti (Fdi) all'evento a scuola per ricordare Ramelli: polemica

"Il giorno lunedi' 13 marzo 2023 l'onorevole Paola Frassinetti, sottosegretario di Stato al Ministero dell'Istruzione e del Merito, verra' al Molinari - con un delegato della Citta' Metropolitana di Milano e una rappresentanza parlamentare - per rendere omaggio alla memoria dello studente del Molinari Sergio Ramelli, barbaramente ucciso da studenti della Facolta' di Medicina (come successivamente appurato in sede processuale) nel periodo dei cosiddetti anni di piombo segnati da una tragica spirale di violenza politica". Inizia cosi' la circolare con cui il preside dell'Istituto superiore Molinari di Milano Davide Bonetti ha annunciato a studenti e famiglie la visita della deputata di Fratelli d'Italia Paola Frassinetti.

La nota del preside della Molinari: "Anni di scontro politico di inaudita violenza"

E cosi' continua: "II 13 marzo 1975, infatti, Ramelli venne aggredito sotto casa e colpito con chiavi inglesi rimanendo in coma fino alla morte, avvenuta il 29 aprile dello stesso anno. All'ingresso della nostra biblioteca e' collocata una targa in ricordo di questo avvenimento, che ci riporta a un periodo drammatico, in cui nelle aule del Molinari, come in tanti altri luoghi della citta' e del Paese intero, si consumava uno scontro politico di inaudita violenza, che portava a individuare in chi la pensava diversamente un nemico da eliminare". Ecco quindi che "fare memoria di quell'avvenimento significa, oggi, a quasi 50 anni di distanza, rinnovare un fermo no alla violenza in genere, e in particolare a quella di natura politica, rafforzando il valore del dialogo e del confronto rispettoso, nel solco dei principi fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione, un compito che la scuola, e segnatamente il Molinari, sente come proprio e imprescindibile nella formazione dei giovani".

Memoria Antifascista: "La Frassinetti torna ai tempi del Fronte della Gioventù..."

Immediate le polemiche delle associazioni antifasciste. "La deputata di Fratelli d'Italia e sottosegretaria al ministero dell'istruzione Paola Frassinetti - il commento di Memoria Antifascista - anziche' occuparsi dei problemi della scuola si dedica alla militanza politica nell'estrema destra come ai tempi del Fronte della Gioventu', oggi Azione Studentesca, cioe' quelli che picchiano i ragazzi davanti alle scuole". Dito puntato anche contro il dirigente scolastico che "in sintonia con l'onorevole ricorda solo il caduto fascista e dimentica i tanti compagni uccisi dai fascisti nella nostra citta'. I lavoratori delle scuole di Milano credono sia importante denunciare un fatto cosi' grave visto che la commemorazione della morte di Ramelli e' strumentalizzata dai partiti post-fascisti per la loro propaganda politica ed e' ancora piu' grave che cio' possa avvenire in una scuola pubblica da parte di un membro del Governo".

I collettivi antifascisti: "Impedire il ripetersi del solito aprile nero a Milano"

"Forze politiche, sindacali, Anpi, Aned, associazioni, movimenti e tutti gli antifascisti, devono concorrere per impedire il ripetersi del solito aprile nero nella nostra citta'", aggiungono i collettivi antifascisti, preoccupati per "la due giorni di oggi e domani che vede riuniti i principali gruppo di estrema destra alla sede della Rete dei Patrioti in piazza Aspromonte". Cosi', concludono, "si sta preparando il terreno per il prossimo 29 aprile in modo da tornare a fare la parata nazifascista che pensavamo ormai archiviata".

I giovani leghisti al Carducci: "La scuola non è solo della sinistra"

Sempre a Milano, al liceo Carducci, giovani leghisti stamane hanno volantinato fuori dalla scuola. Insieme a loro, il capogruppo in consiglio comunale Alessandro Verri e il deputato milanese Luca Toccalini, responsabile del dipartimento Giovani della Lega.  "Dalla parte della liberta'", recita lo striscione sorretto dai militanti che hanno distribuito volantini per affermare che "la scuola e' di tutti, non della sinistra". Presenti forze dell'ordine ma nessuna tensione. Proprio al Carducci, sabato scorso, erano stati affissi i volti a testa in giu' della presidente del consiglio Giorgia Meloni e del ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, affianco a uno striscione a firma anarchica con la scritta "Ma quale merito, la vostra e' solo violenza".








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