Milano

Milano, Gelmini: parole Limonta su scuola contro diritti delle famiglie

Gelmini: “Il sindaco Sala è disposto a far pagare un caro prezzo ai milanesi spalancando le porte della sua giunta alla sinistra radicale"

Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera e consigliere comunale a Milano critica la presa di posizione del neo assessore Limonta.

“Il sindaco Sala, come avevamo previsto - attacca Gelmini - è disposto a far pagare un caro prezzo ai milanesi spalancando le porte della sua giunta alla sinistra radicale e oltranzista dei Limonta. La prima dichiarazione del neo assessore all’edilizia scolastica si scontra con i più elementari diritti dei cittadini e delle famiglie, e viola, in un colpo solo, la Costituzione italiana e le convenzioni internazionali. ‘Penso che la scuola pubblica debba rimanere statale. Sono contrario al modello di Autonomia previsto dal presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, soprattutto per quanto riguarda l’educazione nel suo complesso’, dice Limonta. Un insulto alla libertà di educazione, valore fondamentale e non negoziabile, costitutivo della natura umana; un diritto inviolabile sancito chiaramente dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, dalla Convenzione Europea sulla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e dalla Costituzione Italiana. Ma c'è forse di peggio: Limonta ignora gli importanti obiettivi raggiunti dal sistema educativo-formativo della Regione Lombardia, un esempio per il Paese”.








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