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Milano, Gentili: ex sindaco di Sedriano assolto? Il Comune resta sciolto per mafia
Milano, David Gentili: "Lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose non presuppone la commissione di reati"
Milano, Gentili: ex sindaco di Sedriano assolto? Il Comune resta sciolto per mafia
"Lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose non presuppone la commissione di reati". Così il presidente della Commissione antimafia del Comune di Milano, David Gentili commenta l'assoluzione in primo grado di Alfredo Celeste, ex sindaco di Sedriano
GENTILI SPIEGA LE MOTIVAZIONI DELLO SCIOGLIMENTO - "Il tribunale ha assolto Alfredo Celeste, insegnante di religione, ex sindaco di Sedriano, primo Comune lombardo sciolto per mafia. Attenzione però, questa assoluzione non c'entra con lo scioglimento. Lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose non presuppone la commissione di reati. In base alla legge è sufficiente che ci siano 'elementi concreti, univoci e rilevanti' volti a far ritenere un collegamento tra l'amministrazione e i gruppi criminali". È quanto scrive, in un post sul suo profilo Facebook, il presidente della Commissione antimafia del Comune di Milano, David Gentili, in merito all'assoluzione in primo grado di Alfredo Celeste, ex sindaco di Sedriano, primo Comune lombardo sciolto per mafia, nel processo che ha portato alla condanna a 16 anni e 6 mesi di Eugenio Costantino, padre di una consigliera comunale di Sedriano, per associazione mafiosa, voto di scambio, estorsione, corruzione e detenzione illegale di armi.
Celeste era stato arrestato a ottobre 2012 a seguito dell'inchiesta mafia-politica che ha portato in carcere anche l'ex assessore regionale alla Casa Domenico Zambetti, ieri condannato a i 13 anni e 6 mesi. Il Comune è stato sciolto per mafia l'anno successivo, a ottobre 2013.
"Tra l'altro - continua Gentili - Celeste rimane sotto indagine con trasmissione degli atti al pm per l'appalto del verde pubblico. Assegnato negli anni 2010 e 2012 a due aziende legate alla famiglia Musitano. Da sottolineare che il tribunale ha disposto la trasmissione degli atti al pm anche per Vincenzo Giudice ex consigliere comunale di Forza Italia 'per i fatti di cui al capo 6 di imputazione (riqualificati in corruzione)'". Conclude Gentili: "Ringrazio l'avvocatura di Milano per le informazioni in tempo reale che ci hanno fornito. Per il loro lavoro che ha prodotto a favore del Comune di Milano, un risarcimento di 650mila euro, così distribuito: Zambetti 200mila euro, Costantino 300mila, Crespi a 100mila, Simonte 50mila".