Milano
Gli autisti: "Niente profughi sui bus". Maran: "In malafede allarmismi su Atm"

"Le procedure di sanificazione messe in campo da Atm sugli 8 bus utilizzati per trasportare i profughi (a fronte di una flotta di 1200 mezzi di superficie) dimostrano come tutto si sia svolto nel pieno rispetto delle normative sanitarie, e che non esista alcun tipo di pericolo né per il personale né per i passeggeri. Chi fa polemica su questo non solo è in malafede, ma genera un ingiustificato allarme in tre milioni di utenti dei mezzi pubblici. Ben venga un eventuale ulteriore incontro con i lavoratori per illustrare le procedure di tutela attuate, ma Atm, come tutta la città, sta dando il suo prezioso contributo nella gestione di un'emergenza, dimostrando come Milano sia in grado di affrontare al meglio ogni sfida, dall'accessibilità ad Expo, fino alle questioni umanitarie internazionali". Lo dichiara l'assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran.
LA REPLICA DI ATM: BUS SANIFICATI SECONDO PROTOCOLLI SANITARI – Dalla tarda serata dell’11 giugno scorso, Atm ha dato seguito alla richiesta, da parte dell’Assessorato alla Protezione Civile del Comune di Milano, di contribuire al trasferimento di alcuni rifugiati dalla stazione Centrale ai centri di accoglienza. ATM ha ritenuto doveroso contribuire in una fase di emergenza umanitaria dando un aiuto. Lo ha fatto pur in misura assai limitata dando disposizioni operative precise attraverso il Direttore di Rete. Sono state infatti attivate procedure di sanificazione su tutti 8 i mezzi che sono stati utilizzati. ATM ha nel proprio parco oltre 1.200 mezzi di superficie ed effettua per i cittadini milanesi oltre 24.000 corse al giorno. Per i profughi sono state effettuate 10 corse che si sono svolte sotto sorveglianza di personale medico. A servizio concluso, le vetture utilizzate sono state igienizzate e sanificate secondo protocolli sanitari. Tali procedure sono state sottoposte anche a verifica da parte del Coordinatore dei Medici competenti, il quale ne ha confermato l’analogia con quanto prescritto in ambito ospedaliero. Mai a rischio quindi sono stati né i clienti, né i dipendenti. Pur nella concitazione di interventi che avevano come obiettivo immediato l’assistenza a persone che da settimane erano in situazioni precarie per fuggire dalla guerra e dalla fame, Atm conferma di non essere venuta meno al rispetto delle condizioni sanitarie. Si ribadisce che la documentazione prova l’adozione e l’utilizzo delle procedure sopra descritte. Spiace rilevare che con superficialità e per strumentalizzazioni che nulla hanno a che vedere con la salvaguardia dei cittadini e dei lavoratori siano state diffuse notizie non veritiere ingigantendo un rischio sanitario che le autorità preposte non hanno mai né rilevato né comunicato.
FILT: "NON CONDIVIDIAMO L'INDICAZIONE DI RIFIUTARSI DI SVOLGERE IL SERVIZIO" - Ecco il testo del comunicato: "Ieri il coordinamento RSU del Gruppo ATM ha prodotto un comunicato ed una lettera alla Azienda inerente il Servizio Trasporto Profughi. Non possiamo condividere l’indicazione che il coordinamento RSU ha dato ai conducenti di rifiutarsi di svolgere il servizio anche in futuro. Un messaggio che si presta a strumentalizzazioni, che qualcuno ha già fatto, che sporcano ancora una volta l’immagine dei lavoratori di ATM che garantiscono a questa città un servizio quotidiano prezioso ed efficiente L’Azienda avrebbe dovuto convocare il Coordinamento RSU, come di norma avviene, per comunicare questo servizio speciale spiegandone le modalità. Quella sarebbe stata la sede giusta per analizzare tutte le questioni, compresa, eventualmente, quella della pulizia e sanificazione degli autobus a prescindere dalla utenza che usa il servizio, siano essi cittadini italiani o cittadini stranieri. Per questi motivi i componenti del coordinamento RSU appartenenti alla Filt CGIL non hanno sottoscritto quella posizione.
GLI AUTISTI - "Stop al servizio di trasferimento dei profughi dalla Stazione Centrale ai centri di accoglienza". Autisti Atm in rivolta: temono conseguenze per la salute. Secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, infatti, le rappresentanze sindacali degli autisti Atm hanno diffuso un volantino in cui si invitano i conducenti a sospendere il servizio per la mancanza di garanzie igienico-sanitarie per autisti e cittadini milanesi che utilizzano i mezzi pubblici. Le Rsu respingono subito le accuse di razzismo, parlando invece di "questione di protezione sanitaria". A sostegno della loro decisione citano i casi di scabbia registrati tra i profughi che si sono rivolti al presidio sanitario istituito in stazione Centrale. Dal Comune arrivano rassicurazioni sul fatto che gli autobus utilizzati per il trasporto profughi, servizio straordinario regolato da una convenzione ad hoc con Atm, vengono igienizzati dopo ogni viaggio.