Milano
Milano, gli avvocati di Abedini chiedono gli arresti domiciliari
Il legale di Abedini Najafabani, detenuto ad Opera, ha presentato un'istanza di arresti domiciliari col braccialetto elettronico. Nel frattempo Cecilia Sala dal suo podcast: "Il mio arresto? Legato al suo"
Milano, gli avvocati di Abedini chiedono gli arresti domiciliari
Il legale Alfredo De Francesco ha presentato un'istanza di arresti domiciliari col braccialetto elettronico per il suo assistito Abedini Najafabani, detenuto nel carcere dii Opera dal 16 dicembre scorso con l'accusa dagli Stati Uniti di aver supportato i pasdaran di Teheran nell'acquisizione di componenti tecnologiche a duplice uso civile e militare montate sui droni in uso al Corpo dei Guardiani della Rivoluzione.
La visita dell'ambasciatore iraniano ad Abedini
Domani alle 11 l'avvocato visitera' nuovamente Abedini Najafabani. E' possibile che con lui ci sia anche l'ambasciatore iraniano Mohammad Reza Sabouri. "Dovremmo andare insieme" spiega il legale all'AGI aggiungendo pero' che e' possibile che all'ultimo il programma venga cambiato.
Cecilia Sala: "Ho subito pensato che il mio arresto fosse legato a quello di Abedini"
Una vicenda giudiziaria legata a doppio filo a quella di Cecilia Sala, la giornalista italiana liberata ieri dopo 19 giorni di prigionia a Teheran. Che i due casi siano collegati, nonostante le smentite ufficiali, è il pensiero della stessa Sala, che oggi ha dichiarato nel suo podcast pubblicato da Choramedia: "Avevo letto di un arresto in Italia e ho pensato che potessero avere l'intenzione di usarmi per quello. Avevo chiara questa ipotesi e pensavo fosse uno scambio molto difficile".
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DELLA SEZIONE MILANO