Milano

Milano: Gorini nuovo capogruppo Verdi, via lo 'storico' Monguzzi

Molto critico l'ex capogruppo Monguzzi: "I Verdi cambiano pelle in consiglio comunale e si annacquano"

Milano: Gorini nuovo capogruppo Verdi, via lo 'storico' Monguzzi

Nuovo capogruppo dei Verdi in consiglio comunale a Milano. Lo storico numero uno Carlo Monguzzi, critico con la decisione, lascia il posto al giovane Tommaso Gorini. "Crediamo sia giusto dare spazio politico ai giovani e che ci sia un ricambio, ci teniamo a rappresentare la generazione clima-attivista" hanno detto il nuovo capogruppo e la collega di partito Francesca Cucchiara. "Siamo grati di essere cresciuti accanto a Carlo e di avere imparato ma in un'etica ecologista credo sia giusto guardare a cosa ci sara' dopo e pensare che non siamo unici e indispensabili: la retorica del leader inamovibile appartiene alla destra", hanno aggiunto i due Verdi secondo i quali, dietro il cambio al vertice, "c'e' sicuramente una questione di visione e di approccio diverso che vogliamo rimarcare: in questo momento di impasse generale del centrosinistra crediamo sia importante muoverci in modo diverso e portare avanti una politica che sia critica quando le cose non vanno bene ma anche costruttiva, capace di portare una visione diversa".  Primo atto politico: "Chiediamo al Comune di rinunciare a questa causa" contro gli attivisti di Ultima Generazione, a processo per l'imbrattamento del dito di Cattelan a Milano, "e ci offriamo noi di risarcire il danno di 400 euro".

Milano: via lo 'storico' Monguzzi, che critica la decisione

Molto critico l'ex capogruppo Monguzzi, che alle ultime comunali ha preso oltre milleduecento voti: "I Verdi cambiano pelle in consiglio comunale e si annacquano. Io continuero' a essere e fare il Verde, da uomo libero e coerente con la mia storia, senza fare sconti a una giunta veramente deludente in questo settore. E continuero' a essere il punto di riferimento per i cittadini, gli ambientalisti e i comitati che lottano per una citta' migliore. E non partecipero' certo alla fusione del gruppo con la lista del sindaco Sala, progetto su cui stanno lavorando da tempo i miei colleghi, perche' sarebbe un formidabile annacquamento dell'identita' e della forza del pensiero verde. Ai compromessi, come ci ricordo' Borsellino, ho sempre preferito il fresco profumo di liberta'".







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