Milano
Vintage, tra cultura second hand e business: guida ai migliori mercatini di Milano
Dalla storica Fiera di Sinigaglia alle moderne esperienze come Remira Market: l'usato a Milano è in splendida forma. Grazie ai tanti appassionati di second hand e di chi è a caccia di pezzi pregiati da piazzare su Vinted


vinili al mercato della Bovisa

in fila per entrare al Mercato del Baratto del Tempio

Mercato del Baratto, da un espositore esterno

borsette al Remira Market

candele al Remira Market

Remira Market

street food cinese al Mercato del Baratto

Remira Market

specchietto Gucci al Remira Market

Fiera di Sinigaglia

borsette al Remira Market

dvd e cd alla Fiera di Sinigaglia

soprabiti e cappottini in Fiera di Sinigaglia

oggettistica varia ed eventuale in Bovisa
Vintage, tra cultura second hand e business: guida ai migliori mercatini di Milano
Dai tradizionali mercatini pluricentenari alle esperienze più moderne ed ecosostenibili. Ecco una piccola guida per scoprire gli spazi a Milano dove il vintage e l’usato prendono vita. Vi presentiamo alcuni dei mercati più caratteristici della città. Dalla storica Fiera di Sinigaglia al popolare mercato di Papiniano, passando per quello più intimo di Bovisa e le esperienze più creative e di comunità di Remira Market e del Market del Baratto.
Fiera di Sinigaglia

Dove : Ripa di Porta Ticinese, tra via Paoli e via Barsanti
Mercato in viale Papiniano

In genere i prezzi sono competitivi, si trovano capi firmati tra i 5 e i 7 euro e capi non griffati ma comunque di ottima qualità, come blazer gessati dal taglio sartoriale, cappotti in lana e maglioncini misto cashmere; insomma quei capi senza tempo che in un negozio fast fashion potrebbero costare il triplo e avere una vita di gran lunga più breve. Il più delle volte i capi sono di seconda mano ma non è così raro trovare articoli con ancora l’etichetta attaccata. Ci sono poi bancarelle che propongono capi totalmente nuovi, si tratta però di articoli in serie, non di pezzi unici. Però non sono questi i tesori del mercato.
Papiniano non è un punto di ritrovo solo per gli appassionati del vintage, infatti le bancarelle sono dei generi più vari: c’è uno spazio dedicato alla cosmesi dove è possibile trovare profumi, creme, smalti e trucchi (in questo caso rigorosamente nuovi), bancarelle di scarpe inscatolate, presente poi il mercato ortofrutticolo e il banco della rosticceria.
L’offerta è buona e varia, essendo però molto frequentato si consiglia di arrivare presto per accaparrarsi qualche capo interessante per tempo.
Quando : ogni martedì dalle 8 alle 14 e ogni sabato dalle 8 alle 18
Dove : lungo viale Papiniano
Mercato Bovisa
Rispetto ai classici mercati rionali da centinaia di bancarelle, quello di Bovisa può dirsi più intimo, non è enorme. E non tutte le sue “bancarelle” possono essere così definite. Capita di trovare l’oggettistica semplicemente stesa su un lenzuolo (sull’asfalto). Questo potrebbe non piacere a tutti gli appassionati dei mercatini dell’usato: alcuni, i più raffinati, potrebbero trovarlo un mercato campato al momento, dato il caos che regna lì le domeniche mattina e considerato che la mercanzia non è sempre ben sistemata. Inoltre le piccole dimensioni del mercato, rispetto ad altri, fa sì che l’atmosfera sia un po’ affollata.
Nonostante il disordine generale, vale la pena spulciare tra queste bancarelle. Qui si trova di tutto: dalle giacche vintage di pelle alle scarpe, dalle macchine fotografiche ai caricatori di telefoni fuori commercio, poi stereo, bollitori, giochi per bambini, biliardini, sedie pieghevoli, a volte divani, specchi a muro, quadri, libri… L’offerta è sicuramente variegata e un po’ confusa, ma se si ha pazienza e tempo di frugare si possono fare grandi affari.
Il mercato della Bovisa non è ancora preso d’assalto da chi è a caccia di abiti vintage o di seconda mano. E’ sì molto frequentato, però il suo target non è quello del segugio di pezzi y2k o del reseller in cerca di articoli di marca da rivendere su Vinted.
Quindi, a fronte di un ambiente arruffato e un po’ disorganizzato, è comunque possibile trovare articoli vintage unici, senza dover sgomitare con gli altri clienti per il pezzo retrò tornato di moda.
Quando: ogni domenica dalle 8 alle 14
Dove: piazza della stazione di Milano Bovisa
Remira market

Remira Market è un mercatino vintage eco-friendly, sensibile alle tematiche di riciclo e riuso. Ma non solo. E’ un vero e proprio spazio creativo: è una vetrina che dà visibilità e sostegno a progetti d’arte, performance e installazioni temporanee. Consente infatti ad hobbisti, artigiani e re-seller di esporre quanto hanno da far valere.
L’atmosfera che si respira è vivace e accogliente. Gli eventi del Remira Market sono un momento di condivisione e convivialità: non solo è possibile fare uno shopping unico e vintage, ma lo si può fare ascoltando la musica del dj set (dal pomeriggio) o mangiando un boccone dai food truck.
L’entrata è libera, ma i prezzi degli articoli variano dai singoli espositori e dal capo o accessorio in questione. Ci sono delle chicche vintage griffate uniche che hanno il loro peso (come specchietti da mano di Gucci) ma si possono comunque fare affari interessanti a prezzi accessibili. Qualche edizione speciale prevede il "tutto a 10-20-30 euro".
Vasta la selezione di accessori tra borsette e gioielli, occhiali da sole eccentrici e cinture stravaganti. Le giacche vintage sono un punto forte del mercato, a riguardo sempre ben fornito. Non manca poi al Remira oggettistica interessante o pezzi d’arredo sui generis, tipo le candele a forma di mano che fa le corna.
Prossimi appuntamenti
13 aprile 2025: Teatro Martinitt, Via Pitteri 58
25 aprile 2025: Idroscalo, Ingresso Tribune, Segrate
Market del Baratto al Tempio del Futuro Perduto

Il contesto di questo swap market ricorda un po’ quello del Remira Market. Anche qui appassionati del vintage e sostenitori della causa ambientale hanno la possibilità di socializzare, in un ambiente ben curato e suggestivo. Come al Remira, anche al Market del Baratto è possibile mangiare qualcosa, in particolare street food asiatico.
Se l’atmosfera è sempre molto piacevole e conviviale, la qualità degli articoli non è sempre eccellente. Capita, ad esempio, che alcune domeniche vengano accettati degli articoli non di altissimo livello. Ma non c’è da preoccuparsi. I ticket incassati all’ingresso si possono utilizzare anche le domeniche successive.
Ad ogni modo, anche senza fare acquisti, trascorrere un pomeriggio al Tempio del Futuro Perduto è un’esperienza piacevole e un’alternativa valida se non si sa come passare la domenica.
Quando: ogni domenica dalle 11 alle 19
Dove: negli spazi del Tempio, via Luigi Nono 9