Milano
Milano, i segreti di Wanda: scoperta casa chiusa intatta dal 1958
Una casa chiusa in via Fiori Chiari, quartiere Brera, ancora intatta, lasciata esattamente come si trovava nel 1958. E' un luogo segreto di Milano, teatro di una storia (finora) dimenticata. L'ultima tenutaria della maison si chiamava Wanda, ed ispirò Indro Montanelli quando il giornalista pubblicò "Addio Wanda", un pamphlet edito da Longanesi nel 1958, all'indomani della abolizione delle case chiuse. Ma anche Claudio Bernieri ha voluto raccontare la storia di Wanda, riannodando il filo delle memorie della donna, che spaziano dal 1936 al 2001, in un volume ancora inedito. O quasi. Il libro, vittima dei rifiuti di vari editor che volevano censurarne alcuni passaggi, attende ancora una pubblicazione 'ufficiale', dopo che una edizione pirata era stata commercializzata negli anni scorsi, e venduta dalle librerie Feltrinelli. Ma sia l'autore che Wanda stessa hanno diffidato chiunque a diffondere ulteriormente in modo illegale le memorie della donna. Almeno sino a quando, appunto, non si arriverà ad una pubblicazione ufficiale.
GIORNALISTI, PITTORI, MANIACI E... MUSSOLINI/ Quella raccontata da Wanda e da Bernieri è una piccola storia d'Italia narrata dal buco della serratura delle maison e degli alberghi a ore, fino all'arrivo del racket delle schiave del sesso. Giornalisti, pittori, politici, forze dell'ordine, clienti innamorati, maniaci... e persino una marchetta con Mussolini e con Italo Balbo... Memorie molto osé e non political correct (Wanda non era femminista, ma finì addirittura a fare la partigiana durante gli anni della guerra, a Bologna). Di Wanda non si hanno più notizie dal 2008, quando la anziana maîtresse si recò a Montevideo, ospite di una prostituta sudamericana, sua socia nella gestione di un albergo a ore a Tortona.
UN VIDEO NELLA MAISON/ In attesa della nuova pubblicazione del volume, l'autore delle memorie della Wanda ha girato un video musicale negli ambienti della casa chiusa di via Fiori Chiari, riaperta grazie alla collaborazione dell'antiquario Gianluca Ramponi, e visitabile al link https://vimeo.com/125768770