Milano
Milano, il capo di gabinetto Mario Vanni lascia il suo ruolo dopo 7 anni
Sconosciuto al grande pubblico per sua stessa volontà, sono migliaia gli atti e le decisioni in cui ha fornito il suo preziosissimo contributo
Milano, il capo di gabinetto Mario Vanni lascia il suo ruolo dopo 7 anni
Mario Vanni, capo di gabinetto del sindaco Beppe Sala, 40 anni appena compiuti, arrivato giovanissimo a Palazzo Marino all'inizio del primo mandato, lascia il suo ruolo dal primo di ottobre. Per lui si spalancano le porte, a livello apicale, di una società internazionale nel settore privato. Insomma, un'offerta prestigiosissima a cui Vanni - dopo molte riflessioni - ha detto di sì, in concerto con Beppe Sala.
Mario Vanni, un addio complicato da digerire
Per i conoscitori di quel mondo ristrettissimo e complicato di tessitori di relazioni e problem solver a cavallo tra i vari livelli del potere statale (dalla Regione ai Comuni al Governo) e burocratico (prefetture, sovrintendenze, cerimoniali eccetera) l'addio di Mario Vanni è qualcosa di complicato da digerire. Per il valore della persona e soprattutto per la sua dote di sherpa. In un convegno ebbe a dire che per fare il mestiere di capo di gabinetto prima di tutto ci vuole il fisico. Un mestiere duro, che richiede costanza, forza mentale e fisica, e soprattutto nessuna velleità di mettersi in mostra.
Migliaia gli atti e le decisioni in cui Vanni ha fornito il suo preziosissimo contributo
Sconosciuto al grande pubblico per sua stessa volontà, sono migliaia gli atti e le decisioni in cui ha fornito il suo preziosissimo contributo. L'intero sistema di selezione della classe dirigente degli enti pubblici milanesi è transitato dal suo ufficio a Palazzo Marino. Calmo, sereno ma implacabile, ha fatto suo nel day by day il motto degli alpini: quando una cosa è decisa, si fa. Vero ufficiale di collegamento con la Regione, sempre lealissimo nei confronti di Beppe Sala, ne ha vissuto giorno e notte il percorso politico, senza mai tralasciare la fedeltà all'ente come civil servant.
Che cosa succederà adesso a Palazzo Marino?
Che cosa succederà adesso a Palazzo Marino? Difficile dirlo, anche se Beppe Sala di certo potrebbe voler valorizzare le figure apicali interne per ricoprire un ruolo, quello di capo di gabinetto, che è tanto fondamentale quanto sconosciuto alla pubblica opinione.
fabio.massa@affaritaliani.it
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Vanni, i ringraziamenti di Barberis (Pd): "Un ruolo prezioso e difficile"
Il capogruppo del Pd a Palazzo Marino Filippo Barberis ha così voluto salutare Vanni: "In questi sette anni di lavoro al servizio dell’amministrazione comunale l’avvocato Mario Vanni ha svolto un ruolo prezioso e difficile nel raccordo quotidiano tra Gabinetto del sindaco, cittadini, Giunta, direzioni, Consiglio ed enti partecipati. Un ruolo che ha sempre condotto con grande professionalità e determinazione portando valore a tutta l’azione amministrativa”. “Quello che oggi avvertiamo è un forte sentimento di gratitudine e la sicurezza che l’avvocato Vanni avrà successo anche nella nuova avventura professionale che lo attende e per la quale gli facciamo i nostri migliori auguri”