Milano

Milano, sgombero Macao: il consiglio comunale "salva" il centro sociale

Consiglio comunale di Milano, bocciata la richiesta di Forte per lo sgombero dei centri sociali dalle palazzine Liberty e da via Esterle

Milano, il consiglio "salva" Macao dallo sgombero

Il consiglio comunale di Milano "salva" dallo sgombero il collettivo Macao che occupa da anni le palazzine Liberty di viale Molise. Ieri sera è infatti stato bocciato un emendamento al testo del Documento Unico di Programmazione (DUP) presentato dal consigliere di Milano Popolare, Matteo Forte, che chiedeva, sia per via Esterle che per l'area dell'ex Macello di "coordinarsi con le forze dell'ordine per ripristinare le normali condizioni di legalita' nei locali attualmente occupati senza titolo". Il capogruppo di Forza Italia, Fabrizio De Pasquale, ha presentato due subemendamenti, anch'essi bocciati dall'Aula. "Dentro al centro sociale Macao ogni fine settimana si svolgono attivita' commerciali che portano a un introito che si aggira tra i 20 e i 30mila euro a serata, esentasse. Nonostante queste persone abbiano prodotto un utile, hanno prodotto danni alla palazzina e rubano costantemente luca e acqua", ha denunciato De Pasquale. Il consigliere forzista aveva chiesto anche che fosse annotato l'elenco dei danni prodotti e si procedesse da parte del Comune alla contestazione dei danni prodotti. Proposta respinta dall'assessore al Bilancio e Demanio Roberto Tasca: "I danni possono essere contestati solo se esiste un verbale di consegna iniziale, che dubito esista. Possiamo procedere allo sgombero solo se abbiamo un progetto di occupazione a partire dal giorno dopo".

Emendamento Lega:  sostegno ai genitori separati

Durante la medesima seduta, che ha portato all'approvazione del Dup con 23 voti favorevoli, 7 voti contrari e l'astensione del consigliere di Milano in Comune Basilio Rizzo, è stato invece accolto l'emendamento della consigliera leghista Laura Molteni che chiede di "predisporre e attivare una disponibilita' economica di spesa, per offrire prestazioni ai genitori separati, anche in collaborazione con gli attori del terzo settore, per l'accesso temporaneo a servizi di seconda e terza accoglienza, di supporto psicologico e di orientamento legale".

"Grazie alla Lega - ha commentato Molteni - per la prima volta la citta' di Milano da' risposte concrete e fattive, anche in piano di servizi, ai genitori separati. E' la prima volta, infatti, che la loro situazione viene inserita non solo nel piano del Welfare, che non rimane un libro dei sogni, ma anche nel documento di bilancio. La Lega ha da sempre questa attenzione, come ha dimostrato in altre sedi istituzionali. E' un grande risultato e non e' finita qui: la prossima battaglia sara' affrontata in sede di bilancio, per trasferire congrue risorse economiche su questa voce di bilancio, che prima non esisteva".








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