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Milano, il covid fa sentire i suoi effetti anche sul mercato immobiliare

Il mercato immobiliare risente dei risvolti legati all'emergenza sanitaria coronavirus, ma a Milano va meglio rispetto al resto d'Italia

Milano, il covid fa sentire i suoi effetti anche sul mercato immobiliare

Il covid 'infetta' anche il mercato immobiliare: in calo le compravendite di immobili a Grande Milano: -15,4% nel 2020 (64.620 in totale), ma le previsione parlano di una ripresa già dal prossimo anno. Secondo le stime elaborate da Scenari Immobiliari, nel 2021 si assisterà a un progresso del 10% con 70.950 operazioni. In ogni caso, Milano presenta uno scenario migliore rispetto al resto d'Italia, dove la contrazione nell’anno in corso, secondo il Rapporto sul mercato immobiliare di Nomisma, sarà del 18% (sotto le 500mila) con una flessione dei prezzi del 2,6 per cento. 

Sempre in base a Scenari Immobiliari nella Città metropolitana di Milano, escluso il capoluogo, gli scambi di case scenderanno del 16% quest’anno (30.800 in totale), contro una media nazionale del 23,6%, per poi salire del 10% nei prossimi dodici mesi (34mila). A Milano città, le previsioni vedono il 2020 chiudersi con un decremento poco sopra al 15% (22mila compravendite) per ripartire nel 2021 con un +13,6% (25mila). Oscillazioni del mercato che però non comportano cambiamenti sostanziali. A Milano i prezzi medi di vendita nel 2019 sono stati pari a 8.850 euro al metro quadrato nelle zone centrali, 5000 euro al mq nelle zone semicentrali e 3.300 euro al mq nelle zone periferiche. I canoni medi si sono attestati a 345 euro annui al metro quadrato nelle zone centrali, 215 euro annui al metro quadrato nel semicentro e 130 euro annui al metro quadrato in periferia.








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