Milano, in discoteca arriva il "kit anti-diabete"
Milano, discoteca Old Fashion: ingresso vietato a una ragazza diabetica, aveva zucchero e un succo di frutta
Milano, in discoteca arriva il kit anti diabete
Dopo le polemiche su una discoteca milanese che non aveva fatto entrare una studentessa malata di diabete che portava con sé tre bustine di zucchero e un succo di frutta, arriva una prima soluzione. "D’ora in poi all’ingresso dell’Old fashion avremo sempre dei kit salvavita con zucchero e succo da consegnare a chi è malato di diabete e mostra il tesserino medico. È il minimo per scusarci di fronte a tutte le persone con diabete che si sono sentite offese". Con queste parole Roberto Cominardi, proprietario del locale Old Fashion finito otto accusa, in una lettera al Corriere della Sera promette di rimediare all’errore.
Ecco l'intervista fatta alla ragazza in cui spiegava l'accaduto:
di Fabio Massa
"Alla fine me ne sono andata, e i miei amici mi hanno seguita". M. è una ragazza, ed era andata all'Old Fashion, la nota discoteca di Milano amata da calciatori e veline, per festeggiare una laurea. Ma non è potuta entrare per colpa di tre bustine di zucchero. E di un buttafuori che non l'ha voluta far passare. Il motivo? E' diabetica. L'INTERVISTA DI AFFARITALIANI.IT MILANO
Lei è una ragazza diabetica? Che cosa è successo all'Old Fashion?
Guardi, la storia è semplicissima. Mi controllano la borsa all'entrata. E scoprono che ho tre bustine di zucchero e un succo di frutta. Mi dicono che non posso entrare con quelle, perché le consumazioni si fanno dentro.
E quindi?
Quindi io sono diabetica. Diabetica del tipo 1, quello più difficile da gestire, perché è quello che ha bisogno delle iniezioni di insulina. Generalmente io ho le pennette da iniettarmi. C'è chi usa la macchinetta. Io no.
Perché non le aveva?
Il tema è che io devo ingerire zuccheri velocemente. E le bustine di zucchero e il succo di frutta servono a fare questo. Il medico mi ha detto che mi salvano la vita, e quindi me le porto sempre dietro.
Andiamo avanti con il racconto.
Comunque il buttafuori mi dice che non posso entrare. Poi chiamano il responsabile dei buttafuori che dice che mi sto inventando tutto. A questo punto io tiro fuori il tesserino.
Quale tesserino?
Il tesserino che dice che sono diabetica. C'è un certificato che attesta che patologia ho.
E loro?
E loro niente, non mi fanno entrare. Allora io mi sono girata e me ne sono andata. Perché sono una che ormai sa come gestire la malattia. E sto denunciando tutto perché pensate che cosa sarebbe successo se ci fosse stata una ragazzina, che magari si sarebbe sentita rifiutata per la propria malattia. Alla fine non siamo entrati. I miei amici sono venuti via con me, eravamo una decina.
E dall'Old Fashion?
Neppure uno "scusa". Incredibile.
fabio.massa@affaritaliani.it