Milano
Milano, la voce della boxe raccontata "A corta distanza"
Presentazione giovedì 9 giugno alle 18:30 da Aprés Coup, Via Privata della Braida 5 (Milano) per Edizioni Tabula Fati
Milano, la voce della boxe raccontata "A corta distanza"
Quando aveva 15 anni, in Australia, un anziano allenatore, incontrato quasi per caso, sentenziò al grande Rocky Mattioli: «Sei nato per boxare, ragazzo» e Patrizio Oliva già a otto anni indossava i guantoni in un sottoscala di Napoli e si guardava allo specchio sognando di diventare famoso come Arcari. Storia diversa quella delle Azzurre Stefania Bianchini e Simona Galassi che, in unʼItalia ancorata a valori vetusti, hanno condotto unʼestenuante battaglia per aprire il ring anche alle donne tra viaggi, timbri “rubati” e incontri difficili da dimenticare. Leonard Bundu, invece, dopo unʼinfanzia burrascosa ha lasciato la Sierra Leone per scalare le vette della boxe mondiale fino al giorno in cui sul ring si sono spente le luci. Comʼè stato e che cosa ha significato ricevere quel primo e unico ko?
Milano, dal passato al futuro storie nate a bordo ring
In questo “viaggio” nellʼuniverso del pugilato italiano sono le voci dei protagonisti stessi a farsi sentire. Da Rocky Mattioli, Patrizio Oliva, Francesco Damiani fino a Giacobbe Fragomeni, Leonard Bundu e tanti altri. Le autrici del libro, in passato compagne di boxe, hanno portato lo sguardo oltre i confini del ring per raccontare i pugili attraverso aneddoti di vita quotidiana, ricordi, intime riflessioni e qualche curiosità. Parlano con i campioni del passato, con le speranze del presente e con chi sta al loro fianco nel cammino, rendendo la boxe possibile. E così, per una volta, gli atleti che si affrontano a suon di pugni, rivelano il lato intimo del loro carattere, raccontano le vicende famigliari, i sogni, la lunga e mai facile strada che li ha portati a un titolo prestigioso o anche solo allʼebbrezza di un torneo, di un campionato dilettantistico. Una raccolta di interviste che non è affatto un amarcord intriso di rimpianto per un glorioso passato, ma spalanca con lucida consapevolezza la porta del futuro, diverso da quanto abbiamo conosciuto, ma sempre fedele ai suoi millenari valori.
La boxe attraverso la voce dei suoi protagonisti
«Il libro è stato concepito al tavolino di una bella enoteca milanese, ricordando le lunghe sessioni di sparring in palestra – raccontano le autrici. Da un lato c’era la voglia di raccontare tante storie inedite, intriganti, affascinanti, talvolta commoventi. Storie che non parlano solo di sport ma di vita vera, vissuta. Volevamo andare oltre gli stereotipi letterari e cinematografici, per dare voce ai protagonisti della boxe in maniera diretta, attraverso la forma giornalistica dell’intervista, cosa che, tanto, non avrebbe tolto neanche un po’ del fascino di chi ha intrapreso nel nostro Paese la via del ring». Continuano: «Oltre all’interesse letterario, poi, c’era l’idea di riabilitare, per così dire, uno sport elegante, antico e ricco di valori ma troppo spesso trascurato o mal compreso. Si tratta di una disciplina che ha tanto da dire e avvicinarla a tutti, attraverso le storie dei suoi protagonisti, è un modo per valorizzarla». Il libro, fortemente atteso dagli esponenti del mondo del pugilato, ha avuto in poco tempo un riscontro molto positivo; conta sull’appoggio della Federazione Pugilistica Italiana e circola nei circuiti delle palestre. Le interviste contenute, in qualche misura, intendono replicare sulla carta un programma cult della televisione, quel Facce piene di pugni, realizzato da Gianni Minà per la Rai nel 1985, che fu un successo straordinario. Minà è tra i personaggi intervistati. In occasione e a partire dall'uscita di "A corta distanza" la storica Libreria Popolare di via Tadino, a Milano, diventa il punto di riferimento per i libri che riguardano il pugilato; è nata nel 1954 ed è gestita da Guido Duiella, da sempre impegnato nel diffondere la cultura nella capitale meneghina. Qui gli sportivi, gli studiosi o i semplici appassionati potranno trovare la migliore letteratura sulla boxe.
Virginia Perini è giornalista freelance, scrittrice e ghost writer; ha lavorato come redattrice e caporedattrice nella redazione del quotidiano online Affaritaliani.it per il quale ha curato anche la raccolta di scritti sulla crisi economica, Café Philo (AI editore). Laureata in filosofia a Milano, ha insegnato filosofia e pubblicato Il piccolo libro dei grandi filosofi e Il piccolo libro dei grandi psicologi. Tra le sue grandi passioni, oltre a letteratura, cinema e serie tv (per cui ha pubblicato Dracarys, conversazioni metafisiche su Il trono di spade, edizioni Tabula Fati), ci sono gli animali, in particolare i gatti di cui, anche grazie a una lunga esperienza come assistente veterinaria, conosce (e tuttora studia) il comportamento. Da qui è nato Il piccolo grande libro dei gatti (Editoriale programma).
Federica Guglielmini lavora come educatrice a Milano. Ha collaborato con la rivista “Atelier, gli artigiani della parola” (Ladolfi Editore), con la Casa della poesia organizzando eventi culturali al fianco di Tomaso Kemeny e con la Fondazione Schlesinger. É laureata in Lettere moderne allʼUniversità degli studi di Milano. É appassionata di poesia, antropologia, musica e cultura americana con la quale nutre un forte legame dopo aver trascorso un periodo a Chicago.
Elenco degli intervistati:
Massimo Barrovecchio
Nino Benvenuti
Stefania Bianchini
Leonard Bundu
Franco Cherchi
Salvatore Cherchi
Simone Cicalone
Francesco Damiani
Luca De Franco
Giacobbe Fragomeni
Simona Galassi
Valeria Imbrogno
Rocky Mattioli
Gianni Minà
Dario Morello
Patrizio Oliva
Giuliano Orlando
Angelo Pomè
Stefano Sirtori
Dimitris Statiris
Maurizio Stecca
Mario Ireneo Sturla
Feuei Tola
Fabio Turchi
Giulio Zito