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Milano, mancano 200 milioni per il bilancio 2022

L'assessore al Bilancio Conte: "Le nostre previsioni di spesa rispetto alle previsioni di entrata hanno un delta di circa 200 milioni"

Milano, mancano 200 milioni per il bilancio 2022

"Le nostre previsioni di spesa rispetto alle previsioni di entrata hanno un delta di circa 200 milioni". Lo ha spiegato l'assessore al Bilancio del Comune di Milano, Emmanuel Conte, in commissione consiliare parlando del bilancio del 2022. "Naturalmente, essendo previsioni, possono essere smentite in qualsiasi momento: e' successo anche l'anno scorso - ha precisato - . Le previsioni hanno momenti di assestamento che servono proprio a registrare questo. In questi anni gli assestamenti sono stati particolarmente cruciali. Il governo Draghi ha stabilito che dal 31 marzo e' terminato lo stato di emergenza e non sono previsti trasferimenti. Per Milano, passiamo da circa 470 milioni all'anno a zero".

Entrate extratributarie impattate dagli effetti della pandemia

Per quanto riguarda il bilancio consuntivo del 2021 del Comune, il piu' impattato dagli effetti della pandemia e' il capitolo delle entrate extratributarie, dove si passa dalle previsioni iniziali di 1 miliardo e 161 milioni a 973 milioni di euro. "Abbiamo un delta di circa 200 milioni di euro, venuti meno rispetto alle previsioni nella capacita' autonoma dell'ente di finanziare la propria spesa", ha proseguito Conte.

Nel corso del 2021 si sono registrate riduzioni delle entrate per 188 milioni, con meno 115 milioni da tariffe Atm, meno 50 milioni dalle multe, meno 6 milioni da Area C. E' aumentata la messa a reddito del patrimonio comunale, con un piu' 14 milioni di accertato da canoni di affitto/concessione di beni comunali. Nel 2019 la spesa corrente del Comune era coperta per l'87% da entrate proprie (entrate tributarie ed extratributarie), solo il 13% arrivava attraverso trasferimenti.

I numeri del trasporto pubblico locale

"In particolare, riguardo al trasporto pubblico locale vale in termini di spesa circa 800 milioni di euro per il Comune, dal Fondo nazionale trasporti ci arriva un contributo di 263 milioni, sempre in diminuzione mentre aumentano i chilometri percorsi dai nostri mezzi - ha spiegato Conte -. I biglietti invece valevano nel 2019 circa 440 milioni: la somma nell'anno migliore e' di circa 700 milioni. Quindi il Tpl e' in gap strutturale per almeno 120 milioni di euro all'anno, senza contare il canone di M4 che entrera' a regime nei prossimi anni. E' una riflessione che vale la pena approfondire".

Pnrr, a Milano in arrivo 480 milioni per la mobilità

Ma a proposito di risorse, a Milano arriveranno dal Pnrr oltre 480 milioni di euro dedicati alla mobilita'. La maggior parte di questi cioe' 309 milioni saranno destinati all'acquisto di mezzi per il trasporto pubblico, quasi 99 alle linee e ai tracciati, 52 milioni serviranno per risistemazioni di aree pubbliche, 9,7 milioni per le piste ciclabili, mentre 10,3 milioni per l'innovazione che si traduce nel Maas. I dati sono stati illustrati in commissione consiliare dall'assessore alla Mobilita', Arianna Censi. Sul fronte del nuovo parco mezzi oltre 52 milioni serviranno per l'acquisto di 14 tram, 8 milioni per 10 nuovi filobus e 250 milioni per l'acquisto di almeno 350 bus elettrici.

A Milano saranno realizzati 23 chilometri di piste ciclabili urbane e metropolitane per collegare universita' e nodi ferroviari grazie a oltre 6 milioni di euro provenienti dal fondi del Pnrr. "Questo e' il risultato di un grande sforzo fatto dall'amministrazione per raggiungere l'obiettivo di aggiudicarsi questi fondi - ha commentato l'assessore Censi -. Si tratta di progetti che, insieme ai fondi per le metropolitane, disegneranno il futuro della mobilita' a Milano". 







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