Milano
Milano: manifestazione 'No Green Pass', protesta davanti a Porta Garibaldi





I contrari al certificato verde si sono dati appuntamento per protestare e manifestare con l'intento di bloccare i treni in partenza
Milano: manifestazione 'No Green Pass', protesta davanti a Porta Garibaldi
Sono poco più di una decina i manifestanti ‘no green pass’ che si sono radunati in questi minuti davanti alla stazione Garibaldi per la protesta annunciata in 54 città contro l'obbligo di certificazione verde su treni, aerei e bus a lunga percorrenza. Sul posto quattro camionette delle forze dell’ordine e la digos. L’entrata della stazione è controllata dalla polizia. La stazione Garibaldi di Milano è blindata dalle forze dell'ordine. I manifestanti, che si erano dati appuntamento su Telegram per le 14.30, stanno iniziando ad arrivare nello scalo milanese. Gli uomini delle forze dell'ordine, tra Polizia di Stato e Carabinieri, schierati all'interno e all'esterno della stazione, oltre che all'ingresso, dove può passare solo chi provvisto di biglietto.
La Polizia locale ha bloccato l'accesso per i mezzi privati allo slargo antistante alla stazione. All'interno dello scalo, invece, i passeggeri non possono accedere ai passaggi che collegano le fermate di metropolitane e passante ferroviario con i binari dei treni.
La protesta prosegue dal qualche ora. I manifestanti 'no green pass' - riporta Mianews - al grido di "no green pass" e "libertà, libertà", hanno anche tentato di entrare all’interno della stazione mostrando un biglietto alle forze dell'ordine presenti, ma non hanno potuto accedere perché privi di certificazione verde. Tentativo che si è ripetuto all'ingresso del 'Passante'.
Una manifestante No Green Pass portata in questura
Attimi di tensione fuori dalla stazione Garibaldi di Milano, dove una giovane manifestante no green pass è stata bloccata, caricata su un'auto della polizia e accompagnata in Questura. La ragazza era stata la protagonista delle proteste del pomeriggio: a lungo davanti alle telecamere aveva insistito con gli agenti per entrare nella stazione, esibendo il biglietto e i documenti. Poi era scesa in metropolitana, tentando di accedere dai tornelli, ma anche in quel caso la polizia le ha impedito l'accesso. A tre ore dall'inizio della manifestazione poco partecipata contro il green pass, gli agenti hanno deciso di fermare la giovane e condurla in Questura. "Mi vogliono portare via, ma io non ho fatto nulla", ha gridato la ragazza mentre veniva caricata in auto. Al fermo sono seguite le reazioni di protesta degli altri manifestanti. Diverse decine - a quanto riferisce la Polizia di Stato - le persone identificate nel corso del pomeriggio.
No Green Pass, rabbia sul web per il flop: "Che figura di m..."
Rabbia e la frustrazione su Telegram di "No Vax" per la bassa adesione alla protesta prevista in 54 stazioni italiane contro l'obbligo di green pass in scuole, treni, aerei e bus a lunga percorrenza. Nella chat "Basta Dittatura", che su Telegram conta oltre 41 mila iscritti, i "No Green Pass" esprimono - riporta Askanews - tutto il loro malcontento per il flop: "Stazione Tuburtina deserta", "A Milano solo guardie e giornalisti", "Sono a Casalpusterlengo e siamo in due", "Sono a Modena, non c'è nessuno, che tristezza", "A Caserta non ho visto nessuno, peccato", "Bologna vuoto", "A Rimini nessuno", "A Padova 20 pesone e 100 poliziotti", "Non c'è anima viva", sono solo alcuni dei commenti. E ch'è chi scrive: "Che figura di m...". C'è chi se la prende con gli organizzatori: "Avete pubblicizzato troppo e vi siete fatti fregare... queste cose vanno fatte da furbi, altrimenti si finisce per fare la figura di m... e poi di solito questa gente lavora a quest'ora".
Un altro iscritto al gruppo accusa: "Era prevedibile, questi soggetti che urlano diritti costituzionali e nogreenpass hanno la forza di fare rumore dietro i loro social. Quando c'è bisogno di tirare fuori le palle si rinchiudono dentro le 4 mura e piangono come delle pecore. Vale lo stesso per l'estrema destra". C'è anche chi ritiene il flop una conseguenza dell''"imponente schieramento di forze di polizia" predisposto dal Viminale davanti alle stazioni sollevando la questione: "Siete certi che sia un fallimento? O il fallimento è impegnare forze di polizia contro gli stessi cittadini che di quelle forze pagano lo stipendio con le proprie tasse e che dovrebbero essere impiegate in modo più costruttivo e utile?"