Milano

Milano, Maran: attacca Regione sul Pgt. "A Comune 30 milioni in meno"

L'assessore all'urbanistica all'attacco delle politiche di Regione Lombardia che ritiene guidata da persone senza idee e visione

Milano, Maran: attacca Regione sul Pgt. "A Comune 30 milioni in meno"

Perché la Regione in 8 mesi ha spostato 30 milioni dalle risorse pubbliche ai fondi immobiliari? - scrive su Facebook l'assessore all'urbanistica, Pierfrancesco Maran - Chi investe a Milano è il benvenuto ma deve contribuire nella giusta misura. Mi rendo che quelli che sto per mettere in fila possano risultare concetti complessi e forse troppo lunghi per un post, però penso che sia giusto che li sappiate e possiate valutare. Facciamo qualche passo indietro. Qualche mese fa il Comune di Milano ha approvato il Piano di Governo del Territorio (PGT) "Milano2030", strumento urbanistico per eccellenza che - dopo due anni di studio e lavoro, decine di incontri pubblici che hanno visto il coinvolgimento di migliaia di persone, procedure formali e doppia votazione in Consiglio comunale - ha fissato le nuove regole della città su verde, indici edificatori, edilizia convenzionata, housing sociale e rigenerazione degli edifici abbandonati."

"Pochi giorni dopo - prosegue Maran - Regione Lombardia ha approvato una norma urbanistica che, senza sostanziale dibattito pubblico, ha minato alla base alcuni punti fondamentali del Piano di Milano, così come di quello di ogni comune lombardo. Ne sintetizzo gli effetti: 

1. Regione ha tagliato dall’alto quanto dovuto dai fondi immobiliari alla città. Nel caso di Milano, analizzando solo i primi 8 mesi del 2020, con in mezzo un lockdown, questo significa che il Comune (la collettività) ha perso 30 milioni a favore di fondi immobiliari, incamerandone solo 85 invece di 115. 

2. Qualunque sia la capacità edificatoria massima fissata da un comune, questa viene deliberatamente incrementata da Regione del 20% in qualunque contesto e in deroga a ogni norma morfologica (di costruzione della città )o di limite di altezza. Quindi, ad esempio, dove le regole urbanistiche consentono la costruzione di un edificio di massimo 5 piani, la Regione ne permette uno in più. In autunno il Comune tutelerà il territorio con una delibera che indichi dove e perché non riterremo in alcun modo possibile applicare questo provvedimento.

3. Se hai lasciato un immobile abbandonato il Comune di Milano ti obbliga a recuperarlo o demolirlo entro 18 mesi (qualcuno di più adesso con la proroga legata al Covid) altrimenti perdi indice edificatorio oltre quello base."

"Ora però - aggiunge l'assessore - se lo hai abbandonato da più di 5 anni la Regione ti regala un 20% aggiuntivo di volumetria (se aveste immobile abbandonato da 2/3 anni che fareste? Possiamo arrivare tutti a immaginare la più probabile risposta). Ci sono due punti ulteriori che vorrei sottolineare su tutti:

A) Esiste una differenza politica tra il considerare lo sviluppo del territorio con tutte le sue diverse specificità ed esigenze, come abbiamo fatto noi nel PGT, e il trattarlo come oggetto di deregulation per cui il principio unico è che il fondo immobiliare deve pagare meno ed edificare di più.

B) Non voglio che pensiate che anche in questo caso l'intento principale sia quello di difendere Milano quando dev'essere invece cambiare la Lombardia"

"La Regione - conclude Maran - è guidata da anni da persone senza idee, visione e capacità di andare oltre piccole furbizie economiche, purtroppo. La Lombardia cresce nelle città e ha una economia in difficoltà nelle province perché chi guida la Regione produce un modello economico decadente e che sfavorisce investimenti di qualità."








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