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Milano, Maran: "Il canone concordato non regge sui mono-bilocali"

di Redazione

L'assessore fa il punto sui servizi offerti da Milano Abitare: "Ricevute 4.716 richieste a fronte di una disponibilità di 1.049 appartamenti"

Milano, Maran: "Il canone concordato non regge su mono-bilocali"

 "L'obiettivo principale dell'agenzia Milano Abitare è organizzare affitti a canone concordato in una città dove il mercato privato è talmente tanto aggressivo da non renderlo vantaggioso". Per questo è necessario "lavorare per un nuovo canone concordato". Così l'assessore alla Casa del comune di Milano, Pierfrancesco Maran, ha fatto il punto sui servizi offerti dall'agenzia per l'edilizia residenziale sociale del comune, questo pomeriggio durante la commissione consiliare Casa di palazzo Marino. Secondo i dati mostrati dalle responsabili di Milano Abitare, nell'ultimo anno l'agenzia ha ricevuto 4.716 richieste di alloggi, a fronte di un'offerta ferma a 1.049 appartamenti.

Maran: "Il canone concordato conviene solo per appartamenti grandi in zone periferiche"

Secondo Maran "il canone concordato conviene solo per appartamenti molto grandi e in zone estremamente periferiche". Per questo, secondo l'assessore alla Casa del comune di Milano, è necessario "lavorare per un nuovo canone concordato" che abbracci "un territorio più vasto della città" ed esca "dalla logica del costo 'a metro quadro' che non funziona" perché "a Milano i primi cinquanta metri quadri valgono molto, molto, molto di più rispetto ai secondi cinquanta". Per Maran, quindi, è necessario passare a "una logica per cui un monolocale o un bilocale hanno di per sé un valore più alto". In questo modo "si potrebbe generare attrattività verso uno strumento che, oggi, fa fatica".








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