Milano
Milano, Morelli: intervento per tutelare il patrimonio immobiliare
Morelli: proporre linee di intervento prioritarie e soluzioni condivise per tutelare il nostro patrimonio immobiliare
Milano, Morelli: intervento per tutelare il patrimonio immobiliare
“Come promesso il “caso” urbanistico di Milano è entrato pienamente nell’agenda di Governo e l’occasione è stata il tavolo sul Salva Casa istituito dal Ministero delle Infrastrutture cui ha partecipato il Dipartimento per la Programmazione Economica”. Così il Sottosegretario Alessandro Morelli sulla seduta odierna del Tavolo voluto dal ministro Matteo Salvini che aggiunge: “Leggendo però i commenti del Partito Democratico pare che al Nazareno non si siano minimamente accorti che a Milano sono spuntate, come funghi, torri sulle quali sono state aperte inchieste giudiziarie a causa delle scelte urbanistiche dell’amministrazione di sinistra”.
Milano, Morelli: piena condivisione di tutte le Istituzioni
“La necessità di tagliare i tempi – spiega il senatore - ci ha convinti che lo strumento migliore fosse un tavolo nazionale, già aperto con le categorie dell’edilizia, nel quale dedicare uno spazio particolare al ‘caso’ milanese per cercare di risolvere la difficile situazione che vede il Comune sotto inchiesta per questioni urbanistiche. Il nostro compito è quello di risolvere i problemi con buon senso e la celerità necessaria a non bloccare un’intera filiera che vale miliardi di euro per Milano e per il Paese”. “Sulla necessità di avere tempi giusti – prosegue il Sottosegretario - ho trovato la piena condivisione di tutte le Istituzioni milanesi che corrisponde alla necessità di fare chiarezza sulle scelte che l’amministrazione ha compiuto in campo urbanistico, le cui conseguenze non possono ricadere su dipendenti, cittadini e imprese’. “Mi impegno, pertanto, entro la fine della primavera, a proporre linee di intervento prioritarie e soluzioni condivise per tutelare il nostro patrimonio immobiliare e fare il possibile affinché, in futuro, mai più possa verificarsi un corto-circuito istituzionale come quello che stiamo vedendo a Milano”, conclude Morelli.