Milano

Milano Music Week: il futuro del settore tra AI, live streaming, gaming

L'edizione 2020 della Milano Music Week sarà incentrata su incontri professionali dedicati alle nuove frontiere della musica, tra live streaming, Ai e gaming

Milano Music Week: il futuro del settore tra AI, live streaming, gaming

Dopo il successo della edizione 2019, che ha ospitato oltre 300 eventi in piu' di 90 location coinvolgendo l'intera citta', Milano Music Week torna a novembre con una formula che si adatta alla difficile situazione imposta dalla pandemia. Nella massima considerazione delle disposizioni sanitarie e di contenimento che inevitabilmente condizioneranno lo svolgimento degli eventi dal vivo, i partner organizzatori hanno gia' pianificato i primi obiettivi della settimana, che si terra' come gia' annunciato dal 16 al 22 novembre. Di fronte alla grave crisi del settore che coinvolge tutto il mondo, le attivita' di Milano Music Week saranno orientate in gran parte agli incontri professionali, nella volonta' di trasformare la fase di blocco forzato del settore musicale in un momento di rilancio e approfondimento formativo.

Grazie alle tecnologie digitali sara' possibile mettere a confronto professionisti di tutto il mondo in sessioni specializzate per contribuire alla costruzione dei futuri scenari della musica: live streaming, intelligenza artificiale, gaming connesso alla musica, tecnologie dei diritti e tanti altri temi al centro della trasformazione del settore. Obiettivo dei promotori - Comune di Milano - Assessorato alla Cultura, Siae (Societa' Italiana degli Autori ed Editori), Fimi (Federazione Industria Musicale Italiana), Assomusica (Associazione di organizzatori e produttori italiani di spettacoli musicali dal vivo) e Nuovoimaie (Nuovo Istituto Mutualistico Artisti Interpreti Esecutori) - e di tutti i partner coinvolti nella settimana della musica per eccellenza, e' infatti quello di offrire in primo luogo una piattaforma gratuita di workshop, webinar e masterclass con lo specifico obiettivo di creare nuove opportunita' formative per tutti i professionisti che stanno soffrendo del fermo delle attivita' e che potranno avere, durante la Milano Music Week, occasioni per rafforzare le proprie competenze grazie al confronto con esperti italiani ed internazionali nei vari segmenti della musica.

Se la terza edizione aveva come slogan "Music lives here", quello della edizione post-covid19 sara' "Music works here", per dimostrare ancora una volta la centralita' di Milano come sede dell'industria musicale e creativa. Il calendario della Milano Music Week, che sta prendendo forma in questo periodo, offrira' per quanto sara' possibile anche una serie di performance dal vivo, showcase e incontri con artisti con pubblico presente, ancora in fase di pianificazione a causa della continua evoluzione della situazione sanitaria.

Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, afferma che: "Milano Music Week vuole raccontare tutte le professioni connesse all'attivita' artistica: dai cantanti ai musicisti, dagli autori ai tecnici, passando per i discografici, i promoter, gli addetti alla comunicazione e molti altri ancora. Tutte queste attivita' legate alla produzione e allo spettacolo generano reddito e sviluppo economico, e sono fondamentali per una citta' come Milano, da sempre votata alla creativita'. Il loro lavoro e' infatti essenziale non solo perche' produce una proposta culturale necessaria alla crescita della comunita', ma anche perche' e' funzionale al suo equilibrio sociale ed economico. L'edizione di quest'anno, quindi, che vede il mondo dei lavoratori del settore affrontare una situazione molto difficile, sara' importante per gettare le basi per nuove idee e strategie, in modo da riportare il lavoro al centro della musica".

Luca De Gennaro, curatore artistico della Milano Music Week e VP Talent & Music ViacomCBS Networks per Sud Europa e Medio Oriente, ha dichiarato: "Mai come quest'anno un evento come Milano Music Week e' fondamentale per contribuire al necessario rilancio dell'intero settore musicale che sta vivendo una crisi gravissima. D'accordo con tutti i promotori, che rappresentano l'intera industria musicale, vogliamo fare quadrato, aiutare per quanto possibile la ripartenza delle attivita', facilitare i professionisti della musica e dell'intrattenimento a ritrovare occasioni di lavoro e riportare la musica, in tutte le sue forme e nel migliore dei modi, al pubblico, unico vero destinatario del nostro lavoro. Sara' per forza di cose una edizione ibrida ma confido che la situazione che stiamo affrontando possa aprire nuove strade di produzione e fruizione della musica, che proveremo ad esplorare per costruire insieme gli scenari futuri".








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