Milano

"Milano non tratta": il Comune contro lo sfruttamento delle persone

La campagna del Comune di Milano contro lo sfruttamento delle prostituzione e il racket delle elemosine

"Milano non tratta": il Comune contro lo sfruttamento delle persone

Da oggi e fino a lunedi' 19 ottobre, in occasione della quattordicesima Giornata europea contro la tratta di esseri umani, a Palazzo Marino verra' esposto lo striscione "Milano non tratta" per sensibilizzare i cittadini sulla sfida rappresentata dalla lotta alla tratta e allo sfruttamento delle persone. Il Comune di Milano e' impegnato da oltre vent'anni in azioni a contrasto di questo fenomeno e nella protezione delle vittime attraverso la partecipazione a progetti finanziati dal Dipartimento per le Pari Opportunita' della Presidenza del Consiglio dei Ministri e cofinanziati dall'Amministrazione comunale.

Attualmente il progetto "Derive e Approdi" accoglie 146 persone (di cui 129 donne, 13 uomini e 4 transgender) e offre assistenza con unita' mobili che intercettano e offrono aiuto a chi e' vittima di sfruttamento della prostituzione o e' costretto a fare l'elemosina per strada (in totale sono circa 5.500 i contatti raggiunti) e con sportelli territoriali che hanno accolto circa 300 persone. Fino al 25 ottobre al PAC Padiglione d'Arte Contemporanea e' aperta al pubblico, con ingresso gratuito, la mostra "Ris-catti. Per le strade mercenarie del sesso".

Ottanta fotografie che raccontano una realta' scottante, scomoda e a tratti agghiacciante: quella della condizione di schiavitu' in cui nel 2020 versano ancora le vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale nell'area metropolitana della Grande Milano. Il risultato e' un inedito racconto per immagini realizzato da 7 prostitute dell'hinterland milanese che, dopo aver frequentato per tre mesi un workshop di fotografia guidato dai fotografi di VisualCrew, sono state libere di raccontarsi scattando loro stesse delle fotografie rappresentative della propria realta', fatta si' di strada, ma anche di vita quotidiana. Le fotografie, oltre a denunciare una realta' poco conosciuta, sono anche lo strumento per raccogliere fondi a sostegno dell'attivita' di Lule Onlus, associazione laica nata nel 1998 ad Abbiategrasso, che, con 20 operatori professionisti e 35 volontari, da oltre 20 anni offre aiuto alle vittime della tratta di esseri umani a scopo di sfruttamento sessuale con programmi di intervento mirato all'assistenza, all'integrazione e al recupero sociale delle stesse. Sul territorio di Citta' Metropolitana di Milano Associazione Lule interviene come partner del progetto antitratta "Derive e Approdi" di cui il Comune di Milano e' capofila.








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