Milano, nuovi controlli di polizia e carabinieri in Stazione Centrale
Milano: più di 100 le persone controllate, 38 portate in Questura. Molti i migranti che stazionano nel piazzale della Centrale ogni giorno
Milano, nuovi controlli di polizia e carabinieri in Stazione Centrale
Nuovi controlli delle forze dell'ordine in stazione Centrale. Più di 100 le persone controllate, 38 portate in Questura. L'operazione fa seguito a quella di una settimana fa, quando furono controllati circa duecento stranieri in piazza Duca d'Aosta
L'OPERAZIONE - Nuovi controlli della polizia trai molti migranti che abitualmente si radunano fuori dalla Stazione Centrale di Milano. L'operazione di oggi arriva dopo altri due blitz nell'ultima settimane e una prima maxi operazione il 2 maggio scorso, che aveva suscitato parecchie polemiche anche politiche. In quell'occasione il sindaco di Milano Beppe Sala si era lamentato per il fatto di essere stato avvisato all'ultimo momento. Favorevoli all'iniziativa, resa possibile dal decreto Minniti, invece, erano stati il governatore Roberto Maroni e il leader della Lega Matteo Salvini, che a sorpresa si era presentato in Centrale per incoraggiare le forze di polizia, raccogliendo gli insulti dei migranti. Questa volta, invece, il sindaco Sala ha spiegato di essere stato informato per tempo e di essere sostanzialmente d'accordo con controlli più serrati. "Ci siamo parlati con il Prefetto e il Questore - ha detto - e credo che sulla Stazione Centrale il tema sia la continua vigilanza. Per ora problemi non ce ne sono". Sala ha poi ricordato che la Centrale è un luogo "simbolico per Milano quindi vanno bene i controlli con le modalità giuste".
"Non bisogna arretrare di un millimetro", è stato il commento di Viviana Beccalossi, assessore regionale al Territorio e responsabile cittadino di Fratelli d'Italia che ha voluto ringraziare "le forze dell'ordine che sono intervenute per ripristinare la legalità".Questa mattina, nello scalo ferroviario milanese, oltre a diversi agenti in borghese sono arrivate anche le unità cinofile. Interessati per i servizi di specifica competenza anche la Polizia Locale di Milano, il Servizio Sanitario del 118 e l'Atm.
Agli agenti intervenuti in prima battuta si sono affiancati quelli in divisa e i carabinieri. Come nelle operazioni precedenti alcune vie sono state chiuse e gli agenti della questura hanno raggruppato alcune decine di persone, alle quali sono stati controllati i documenti.L'iniziativa ha previsto controlli in piazza Duca d'Aosta, piazza Luigi di Savoia e piazza IV Novembre ed il presidio delle vie di accesso e adiacenti alla piazza al fine di cinturare l'area. Intanto si è provveduto con l'ausilio dell'Atm alla chiusura del varco di accesso dalla piazza Duca D'Aosta alla metropolitana MM.
Nonostante i controlli rafforzati, proprio in Centrale nel maggio scorso il 20enne italo tunisino Tommaso Ismail Hosni ha ferito con un coltello un agente della Polfer e due militari dell'Esercito in pattuglia nello scalo ferroviario. Il 17 luglio, invece, è stata la volta di Saidou Mamoud Diallo, 31enne originario della Guinea, che ha ferito in modo lieve un poliziotto. A salvare l'agente è stato il giubbotto anti proiettile. Diallo è stato subito rimpatriato.
LA REAZIONE DELLA LEGA - Siamo felici che dopo appena una settimana sia in corso un nuovo blitz della Polizia in Stazione Centrale a Milano, siamo lieti che la Prefettura finalmente, seppur con enorme e inaccettabile ritardo, si sia svegliata avviando operazioni per controlli e identificazioni delle centinaia di immigrati che bivaccano tra la Centrale e le vie limitrofe. Ma queste operazioni servono se poi un volta identificati gli irregolari vengono davvero espulsi, immediatamente, non lasciati liberi di circolare con un foglio di via in tasca, vanificando il lavoro dei bravi agenti che rischiano di prendersi una coltellata come accaduto due settimane fa. Bene questa nuova operazione, un ringraziamento agli agenti impegnati, ma al Prefetto chiediamo espulsioni subito di tutti gli irregolari che verranno identificati come tali". Lo affermano Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e Segretario della Lega Lombarda, e Fabrizio Cecchetti, commissario provinciale della Lega Nord Milano e vicepresidente del Consiglio Regionale della Lombardia
Iscriviti alla newsletter