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Milano, nuovo piano aria clima: obiettivo città ciclopedonale
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Milano, nuovo piano aria clima: obiettivo città ciclopedonale

Saranno più stringenti i limiti del nuovo piano aria clima, il documento programmatico per la riduzione dell'inquinamento, che era stato bloccato dal Consiglio comunale prima della scadenza dello scorso mandato e che è stato ripresentato giovedì 9 dicembre in commissione consiliare. Il piano verrà ridiscusso poi dall'aula di Palazzo Marino sulla base delle nuove osservazioni che sono arrivate dai cittadini o associazioni e riviste dagli uffici.

"Le novità del piano sono state determinate dalle nuove indicazioni che l'Oms ha decretato a settembre contro l'inquinamento. Questi limiti più stringenti ci pongono nella condizione di essere più severi e incisivi", ha commentato l'assessore al Verde Elena Grandi nel corso della commissione di giovedì 9 dicembre. Sono in totale 607 le osservazioni arrivate, di queste accolte dagli uffici sono state 206, parzialmente accolte 46, non accolte perché in contrasto con il piano o non pertinenti 234 mentre 121 non sono state accolte perché già inserite nel piano.

"Arrivare a un punto in cui in città ci sono solo pedoni, bici e tpl"

"Tra le nuove linee di indirizzo del piano ci sono ad esempio l'anticipo dei tempi per la 'città a 30' o i servizi della città a 24h ovvero tutto quello che rimanda al sindaco della notte", ha spiegato Grandi. "Il fine ultimo del piano aria clima è la città ciclopedonale: si pensa che si debba arrivare a un punto in cui in città ci sono solo pedoni, le bici e tpl. Gli altri veicoli non fanno parte del piano. Anche le azioni che erano attinenti alla mobilità elettrica non sono state assunte, perché non è uno strumento su cui lavora il piano aria clima", ha aggiunto l'assessore.

"Il futuro San Siro sia carbon free"

"Chiediamo anche che il futuro stadio di San Siro debba essere carbon free e tutta una serie di azione sulla riduzione consumo suolo e indici di permeabilità. Penso che in questo momento questo documento rispetto al passato abbia un valore maggiore e si sia allineato alle richieste dell'Oms, il tempo è poco, dobbiamo fare in fretta", ha aggiunto Grandi. Tra le altre osservazioni ci sono anche l'estensione della Area B ai confini metropolitani, il potenziamento dell'uso della bicicletta , lo spegnimento delle insegne luminose di notte, il divieto di biomassa per gli ambulanti e la scelta vegetariana in tutti gli eventi. Tra le osservazioni accolte come atti di indirizzo del Consiglio comunale, che dovrà vagliarne la fattibilità, spicca anche quella che richiede l'avvio del dibattito pubblico sullo stadio Meazza.

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