Milano
Milano, ondata di gelo. Attivo il piano clochard, anche per i cani
Contro il freddo che ha investito Milano il Comune cerca nuovi spazi per accogliere i senza tetto
Milano, ondata di gelo. Attivo il piano clochard, anche per chi ha un cane
Contro il freddo che ha investito Milano il Comune ha cercato di ampliare l'"offerta" di luoghi per accoglierte i senza tetto. Per far fronte all’emergenza l’Amministrazione ha messo a disposizione 15 strutture in tutta la città, di cui una accessibile anche con i propri amici a quattro zampe, aprendole dall’inizio di dicembre secondo la necessità, a cui si aggiungono 7 unità mobili di pronto intervento per la distribuzione di coperte, sacchi a pelo e cibo.
Il piano predisposto prevede complessivamente 2.780 posti letto: è il numero più alto messo a disposizione dall'Amministrazione comunale e il doppio rispetto al 2010. Questi posti si aggiungono ai circa 3.500 dedicati all'accoglienza dei profughi, per un totale di oltre 6mila posti messi a disposizione dal Comune di Milano.
AMMESSI ANCHE GLI ANIMALI - In queste giornate di intenso freddo basta una semplice telefonata ai numeri 02/88447645-646-647-648-649 del Centro Aiuto attivo tutti i giorni, con orario prolungato dalle 8:30 alle 24, per segnalare la presenza di senzatetto e persone in difficoltà a causa delle basse temperature di questi giorni. Questo l’appello rivolto dall'assessorato alle Politiche sociali del Comune di Milano ai milanesi per contribuire con un semplice gesto a salvare la vita di chi vive per strada anche in compagnia dei propri amici animali.
SENZATETTO, AIDAA: BENE ACCOGLIENZA CON CANI, PROBLEMA SOLLEVATO DA TEMPO - "L'assessore al welfare di Milano Pierfrancesco Majorino mi ha comunicato che da questa sera presso la struttura di via Pizzigoni a Milano è possibile che vengano ammessi i clochard con i loro cani e che nei prossimi giorni invece sverrà aperta una struttura in via Graf solo per clochard con i cani. Questa decisione- dichiara Lorenzo Croce presidente di AIDAA- chiude positivamente un problema sollevato da noi da oltre tre anni, anche se quello che chiediamo è che la struttura diventi permanente. Dal canto nostro- conclude Croce- abbiamo dato la nostra disponibilità ad un incontro al fine di favorire un'informazione corretta ai clochard con cani che seguiamo già da diverse settimane". La decisione di aprire i primi posti "in emergenza" presso la scuola di via Pizzigoni e poi di aprire un centro- dormitorio solo dedicato ai clochard coi cani preso dal comune di Milano arriva nei giorni di maggiore freddo nonostante le prime richieste dell'associazione AIDAA risalgono a oltre un mese fa - prosegue l'associazione animalista -quando fu chiesta un ala della caserma Montello per ospitare solo i clochard con i cani. Che l'assessore ora dica che ci stava pensando da tempo fa piacere, altrettanto piacere avrebbe fatto se questa struttura fosse stata aperta senza doverlo sollecitare attraverso decine di articoli sui giornali".
DA PD IN REGIONE MOZIONE PER APRIRE STAZIONI A SENZATETTO - Il gruppo regionale del Pd depositerà domani in Regione una mozione urgente "per l'apertura delle stazioni ferroviarie ai clochard per la fase di emergenza freddo". Il Pd chiederà di discuterla martedì 10 gennaio, durante la seduta di Consiglio regionale già convocata. "Si tratterebbe - spiega il Pd - di una soluzione di emergenza e temporanea per ovviare alla mancanza di posti letto nei dormitori e per quelle persone che rifiutano l'accoglienza in queste strutture. Con la mozione il Pd chiederà a Maroni di intervenire presso la controllata FNM e presso RFI perché deroghino, fino a quando dureranno le temperature particolarmente rigide, alle disposizioni che prevedono l'allontanamento dei senzatetto dalle stazioni. Nello stesso periodo va anche garantito l'accesso alle associazioni e agli enti che si occupano di assistere queste persone e di tentare di indirizzarle a strutture di accoglienza dedicate".
EDIFICI ABBANDONATI, DE CORATO: REGOLAMENTO DE CESARIS INAPPLICATO - Con queste parole, nell'ottobre del 2014, l'assessore De Cesaris elogiava il nuovo regolamento edilizio del Comune, che nelle intenzioni puntava ad applicare quanto ho proposto ieri, ossia le ordinanze con cui obbligare i privati a sistemare stabili abbadonati, effettuando i lavori e poi addebitandoli ai proprietari. Una proposta che oggi è stata ripresa da molti organi di stampa. A Milano ci sarebbero 180 stabili nelle condizioni di quello dov'è morto il clochard polacco: sono ricettacoli di disperazione ma anche illegalità e occupazioni abusive. Oltre al regolamento edilizio del 2014, da molti più anni è in vigore la legge nazionale che intima il ripristino ai proprietari che il centrodestra- ed io da assessore- abbiamo applicato diverse volte in passato. Il Comune avrebbe un fondo di 500mila euro a disposizione per realizzare questi interventi: ma perché fino ad oggi non si è mai ricordo a questo strumento? Che fine hanno fatto le promesse di Pisapia e della De Cesaris? E cos'ha da dire Sala, che in sei mesi non ha mai neppure accennato a questo problema I rosso arancioni parlano di centralità delle periferie, dove queste situazioni abbondano: cos'è stato fatto? Quanti stabili abbandonati sono stati recuperati? Nessuno. Il fondo da 500mila euro dev'essere quanto meno raddoppiato, e subito stilato un elenco delle situazioni più urgenti da sanare. Solo così potremo evitare altre tragedie e sanare le troppe situazioni di illegalità e criminalità diffusa a Milano". Così Riccardo De Corato, ex vice sindaco di Milano e capogruppo di FDI AN in Regione Lombardia.