Milano

Milano, parte il Museo della Resistenza. Ed il glicine è salvo

a cura della redazione

L'annuncio della Giunta milanese. lo storico glicine di piazzale Baiamonti integrato nel progetto per il Museo della Resistenza. Sala: "Sorrido per chi esulta"

Glicine, gli ambientalisti protestano in piazzale Baiamonti

Ma la soluzione trovata ieri non ha soddisfatto tutti. I funzionari del Comune di Milano sono giunti stamani nel giardino di Via Montello al centro del dibattito sulla protezione del glicine e dei quattro tigli presenti per la presa in consegna dell’area, destinata a ospitare il nuovo museo della Resistenza. L’atto era previsto originariamente per lunedì 29, poi rimandato ad oggi.  Nell’area, sin dal mattino, numerosi gli ambientalisti presenti che hanno intonato cori e canti riuniti in cerchio per protestare in maniera pacifica, nonostante qualche momento di tensione all'arrivo dei funzionari, contro il progetto anche dopo la proposta del Comune, illustrata ieri dal sindaco Giuseppe Sala, ch prevede di salvare gli alberi presenti con una modifica al progetto.

Baiamonti Verde Comune: "E' una vittoria di Pirro, vogliamo salvaguardare le aree verdi"

“Per noi la vittoria di ieri è una vittoria di Pirro, un compromesso. Come Baiamonti Verde Comune ci siamo presi cura dell’area e abbiamo sempre avuto una posizione precisa e coraggiosa, perché chiediamo che tutta la zona sia annessa al Giardino Lea Garofalo: qui l’obiettivo non è salvare i singoli elementi botanici, la questione è proprio salvaguardare le aree verdi e infrastrutture della città in un momento di profonda crisi climatica”, ha detto Margherita Del Piano del Comitato Baiamonti Verde Comune in merito alle parole del sindaco di Milano Giuseppe Sala.

Il circolo dei combattenti perderà il giardino

Non solo il giardino di Via Montello, però. L’adiacente Circolo reduci e combattenti, abituale luogo di ritrovo degli abitanti della zona, subirà una riduzione dell’area esterna: “Togliendoci il giardino ci toglieranno una zona vitale: se io non riuscirò a continuare la mia attività, di conseguenza, il circolo dei combattenti non ci sarà più. Sono quello che gestisce questo luogo e si prende cura di questo glicine da 13 anni, rispettiamo quanto indicato ma vogliamo parlare con il Comune” ha detto Nunzio Taccardi, gestore del circolo da più di un decennio.

Il glicine, i quattro tigli, il giardino e il circolo continuano quindi ad essere al centro del dibattito cittadino: i prossimi passi formali saranno, come comunicato dai funzionari presenti, quelli della consegna della zona al Ministero della cultura competente in materia che provvederà ad avviare fisicamente il cantiere e i lavori che porteranno alla costruzione del nuovo museo della Resistenza.


IDN: la diretta dal Salone d'Onore


IDN: la diretta dalla Sala Agorà







A2A
ZX