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Milano: più di 125.800 Euro 0 ancora in circolazione, 383.300 in Lombardia

Fanno peggio della Lombardia solo la Campania e la Sicilia, ma considerando il rapporto percentuale la regione è tra le migliori

Milano: più di 125.800 Euro 0 ancora in circolazione, 383.300 in Lombardia

Dal primo agosto sono scattati gli incentivi statali per l’acquisto di autovetture Euro 6, una novità importante che potrebbe aiutare a svecchiare un parco auto lombardo che non gode di ottima salute; secondo l’elaborazione di Facile.it, realizzata su dati ufficiali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti* aggiornati al 31 dicembre 2019, nei registri della motorizzazione lombarda risultano ancora registrate 383.361 automobili Euro 0, corrispondenti al 6,02% del totale vetture ad uso privato in circolazione. A livello nazionale, fanno peggio della Lombardia solo la Campania e la Sicilia, mentre se si guarda al rapporto percentuale la regione si posizione fra le migliori di Italia. Il quadro peggiora, invece, se si allarga l’analisi sino agli Euro 3; in totale, le auto private Euro 0-1-2-3 presenti nell’Archivio Nazionale dei Veicoli della Motorizzazione registrate nella regione sono 1.639.555. Se è vero che tra questi potrebbero esserci mezzi sì iscritti ma, di fatto, non più circolanti, preoccupa comunque sapere che il 26% della auto potenzialmente in strada in Lombardia ha 15 anni o più di anzianità, considerando che le vetture Euro 3 sono uscite di produzione nel 2005 e quelle Euro 0 addirittura nel 1992. In questo caso la regione si posiziona tra le migliori del Paese, subito dopo il Trentino-Alto Adige, con una percentuale nettamente inferiore alla media nazionale del 34,1%. Come sono distribuite a livello provinciale queste autovetture? Se si guarda al rapporto percentuale, la maglia nera della regione spetta alla provincia di Pavia che con un valore di 6,77% risulta essere la provincia lombarda con la percentuale più alta di veicoli Euro 0 sul totale parco auto registrato (24.691 veicoli); alle spalle di Pavia si trova la provincia di Milano, dove il 6,60% delle autovetture registrate appartiene alla categoria Euro 0 (125.824). Seguono nella graduatoria le province di Mantova (6,50%, 17.815 veicoli), Lodi (6,41%, 9.320), Sondrio (6,28%, 7.212) e Brescia (6,07%, 50.129). Continuando a scorrere la classifica troviamo la provincia di Como, dove il 5,97% delle autovetture fa parte della categoria Euro 0 (24.492 auto private), seguita da Varese e Bergamo, dove le percentuali di vetture appartenenti a questa categoria sono, rispettivamente, del 5,55% (33.515 veicoli) e del 5,53% (38.889). Chiudono la graduatoria lombarda le province di Lecco (5,45%, 12.022 autovetture), Cremona (5,38%, 12.232) e Monza e Brianza, che con un valore di 4,72% risulta essere l’area lombarda con la percentuale più bassa di veicoli Euro 0 sul totale parco auto registrato (27.220 autovetture). Se invece guardiamo al valore assoluto la provincia con più auto Euro 0 ancora iscritte nei registri della motorizzazione è Milano che con 125.824 veicoli si guadagna anche il terzo posto tra le peggiori del Paese. Se si contano non solo le autovetture Euro 0, ma anche quelle Euro 1-2-3, la graduatoria vede al primo posto la provincia di Sondrio; qui il 29,12% delle autovetture appartiene ad una categoria inferiore a quella Euro 4. Subito dopo si trova la provincia di Mantova (28,65%), seguita da quelle di Pavia (27,93%), Milano (26,57%), Brescia (26,09%) e Lodi (25,66%). Continuando a scorrere la classifica troviamo le province di Cremona (25,39%), Bergamo (25,13%) e Varese (24,46%); chiudono Como (24,22%), Monza e Brianza (23,22%) e Lecco (23,08%). 

In troppi continuano a circolare con auto vecchie pensando di risparmiare, ma autovetture che hanno 15 o più anni alle spalle, oltre ad essere dannose per l’ambiente e, potenzialmente, meno sicure sulle strade, hanno anche inevitabili conseguenze negative sul portafogli, con costi maggiori non solo su manutenzione e carburante, ma anche sull’RC auto. A conferma dell’aumento del costo dell’RC auto, Facile.it ha messo a confronto il premio richiesto per assicurare una city car di cilindrata 1.200 cc, Euro 3 immatricolata nel 2005 con quello necessario per assicurare lo stesso modello d’auto, nella sua versione più recente, Euro 6 e immatricolata nel 2020. Secondo le simulazioni* di Facile.it, la miglior tariffa disponibile online per assicurare l’auto vecchia è sino al 156% più alta rispetto a quella necessaria per tutelare il veicolo nuovo. La buona notizia è che, con un numero così ampio di auto estremamente vecchie, saranno molti gli italiani che potranno usufruire dei nuovi incentivi statali previsti chi acquista un’autovettura Euro 6. Per poter usufruire del massimo bonus, che tenendo in considerazione tutte le agevolazioni nazionali può arrivare in alcuni casi fino a 10.000 euro, è necessario rottamare proprio un veicolo Euro 3 o inferiore, modelli che, a quanto pare, in Italia non scarseggiano.







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