Milano

Milano, presidio contro l'antisemitismo. Consiglieri Verdi fermati dalla Digos

Redazione

Cucchiara e Gorini intervengono provocatoriamente al presidio pro Israele di Nahum a Milano: fermati e identificati dalla Digos

Milano, presidio contro l'antisemitismo. Consiglieri Verdi fermati dalla Digos

"Il ministro Piantedosi spieghi la ragione per cui due consiglieri comunali verdi di Milano, Francesca Cucchiara e Tommaso Gorini, che pacificamente portavano due cartelli per condannare l'antisemitismo e il massacro realizzato a Gaza sono stati fermati e identificati!  -  Così in una nota il deputato di AVS e portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli. - Siamo in uno stato di polizia da regime dove esprimere un'opinione diversa porta all'intervento della polizia come l'esposizione della Bandiera della Palestina? Criticare il governo Netanyahu e le sue politiche criminali non significa essere antisemiti. Noi ribadiamo l'urgenza della liberazione degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas, che è il peggior nemico della causa palestinese come Nethanyahu è il peggiore nemico delle ragioni del popolo israeliano".

Il presidio contro l'antisemitismo a Milano e l'arrivo dei Verdi Cucchiara e Gorini

E' la conseguenza dell'azione compiuta dai due consiglieri comunali dei Verdi durante il presidio contro l'antisemitismo organizzato nel pomeriggio di domenica a Milano dal consigliere di Azione Daniele Nahum. Erano presenti rappresentanti di tutte le forze politiche del Comune di Milano, oltre al presidente della comunità ebraica Walker Meghnagi, attiviste iraniane e ucraine e gli onorevoli Mariastella Gelmini e Stefano Maullu.

Ma ad un certo punto, poco prima dell'inizio, si sono presentati i due Verdi con al collo un cartello con la scritta "contro le minacce agli ebrei e contro il genocidio a Gaza", per cui sono stati contestati. Gorini ha parlato al microfono su invito dello stesso Nahum, ed è stato identificato dalla Digos insieme a Cucchiara quando Meghnagi ha chiesto loro di non "stuzzicare i presenti".

Nahum: "In Italia più pericolo di antisemitismo che di fascismo"

"C'è più il pericolo di antisemitismo che di fascismo in Italia, e la politica italiana si deve dare una svegliata - ha detto Nahum a inizio presidio, come riferisce Ansa - non c'è alcuna volontà da parte del Governo iraniano di cancellare il popolo palestinese. Questa iniziativa è importante perché ci sono tutti gli esponenti di Palazzo Marino - ha proseguito - ai contestatori voglio chiedere come mai non dite nulla sulle 850 condanne a morte in Iran nel 2023, andremo nelle università italiane e non permetteremo che ci sia un altro 1982 in Italia". Proprio sul convegno cancellato per "ragioni di sicurezza" dall'Università Statale di Milano è intervenuto Alessandro Litta Modigliani, presidente dell'Associazione milanese Pro Israele, ribadendo di aver inviato una lettera al rettore dell'ateneo, per "fissare una data, vogliamo anche noi tenere un convegno su Israele, unica Repubblica Democratica del Medioriente".  Assente il presidente provinciale dell'Anpi, Primo Minelli, che ha definito l'iniziativa "inopportuna".







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