“Milano, ribellati come Goro”. Migranti, l’appello della Lega Nord
“Goro? Anche a Milano i cittadini dovrebbero far lo stesso”. Parola di Davide Boni, segretario provinciale della Lega Nord di Milano. L'intervista
di Fabio Massa
“Goro? Anche a Milano i cittadini dovrebbero far lo stesso”. Davide Boni, segretario provinciale della Lega Nord di Milano, su Affaritaliani.it invita alla lotta (“pacifica”, precisa) il popolo di Milano contro una situazione definita “insostenibile”. L’INTERVISTA DI AFFARITALIANI.IT
Segretario Boni, il caso Goro impazza sui giornali e sul web.
Anche i milanesi dovrebbero fare come hanno fatto i cittadini di Goro. Di fronte a situazioni di questo genere la gente potrebbe prendere più coscienza di sé. E’ opportuno.
Che cos’è, un invito alla lotta?
Non è che la gente può pensare di delegare sempre ad altri. Se uno non fa da sé, poi è più difficile risolvere i problemi delegando. E voglio precisare che non sto parlando di creare situazioni violente. Ma a Goro e Gorino non hanno fatto violenza, si sono solo opposti. E hanno fatto bene.
Contro chi? Mica era l’invasore. Erano donne e bambini.
Ma loro mica lo sapevano.
Ora lo sanno.
Sì, ma questa cosa delle donne e dei bambini è una situazione collaterale. La verità è che gli italiani sono stufi di queste cose. Sono stanchi. Io vado in giro a far comizi e incontri per il no al Referendum. Sa di che cosa mi parla la gente?
Dei profughi.
Esatto. Dei clandestini, degli sbarchi, dell’immigrazione. Ora con Goro si dimostra che la gente è stanca. Vuole saperne una? Noi giovedì sera siamo davanti alla Caserma Montello, dove il Ministero ha messo 300 migranti che vi rimarranno per 13 mesi. Ma la Montello ne contiene molti di più. E se continuano a sbarcare con questo ritmo, vedrete se non ne mettono altri. Io non mi fido assolutamente.
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