di Fabio Massa
Di carne al fuoco ce ne è moltissima. Il piano quartieri (ex piano periferie, rimesso a fuoco e rimesso in piedi). Le Olimpiadi per le quali il sindaco è a Tokio. E ovviamente i Navigli. La verità è che Milano ha - forse - troppa carne al fuoco. Il sindaco Beppe Sala un po' lo dice, un po' no. Perché è ovvio che parlare di priorità in questo momento potrebbe far intendere erroneamente che c'è la marcia indietro su alcuni temi. Eppure è proprio così: bisogna stabilire delle priorità. E su questo - secondo quanto può riferire Affaritaliani.it Milano - il primo cittadino ci sta mettendo molto seriamente la testa. Il piano quartieri va portato in fondo, anche perché di fatto si tratta di un mettere a sistema interventi che già erano previsti e diffusi. Mettere a sistema superando di slancio una volta per tutte le difficoltà legate agli appalti e a una normativa cervellotica. Poi c'è la M4, che sta andando avanti ma che di fatto bloccherà la città per altri due anni almeno. Poi ci saranno le Olimpiadi se tutto andrà bene. E ci saranno opere da realizzare, il villaggio olimpico, e tutto il resto. E poi ci saranno gli scali ferroviari, prevedibilmente. Infine, appunto, i Navigli. Come fare a "far tutto insieme", per dirla alla Beppe Sala? Difficile, anzi, quasi impossibile. E' per questo che il primo cittadino starebbe "scalettando" i vari interventi, e all'ultimo posto in ordine temporale ci sarebbero i Navigli. Il che non vuol dire - si affrettano tutti a rassicurare da Palazzo Marino - che non si faranno. Anzi, è un vecchio pallino del sindaco, che si sa che non rinuncia facilmente alle proprie passioni. Tra le altre sfide fondamentali per la città c'è la partita di Sea: ormai sarebbe imminente la scelta del nuovo direttore generale. Settimana scorsa qualche candidato si è affacciato a Palazzo Marino. Quando tornerà da Tokio il primo cittadino metterà parola fine alla ricerca della figura che andrà a compensare l'addio (sul lato operativo), nella prossima primavera, di Pietro Modiano. Poi ci sarà la scelta del presidente, sia di Sea che di MM. Ma questa è un'altra storia.
fabio.massa@affaritaliani.it
*Foto di Elena Galimberti
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