Milano

Milano, Sala: Parisi ostaggio della Lega, indecisi ci riflettano

Il candidato del centrosinistra sferza il suo avversario: deve fare continue smentite

"Confermo a Stefano Parisi tutta la mia comprensione per l'abnegazione con cui deve sistematicamente dirsi 'non d'accordo' con i vari Salvini, La Russa, De Corato ecc. Ieri ha dovuto dissentire dall'attacco che Salvini ha fatto a Papa Francesco sulla sua posizione sui migranti. Due giorni fa ha dovuto fare lo stesso dagli attacchi di Salvini al Presidente della Repubblica". Lo dichiara Beppe Sala, candidato sindaco di Milano del centrosinistra.

"Alcuni giorni addietro - aggiunge - nonostante De Corato, La Russa e Morelli avessero detto no a ogni luogo di culto islamico, ha cambiato posizione sulla moschea, ammettendo che andra' fatta, ma solo dopo una legge nazionale. Anche cosi', pero', Salvini l'ha bacchettato, dicendo che con la Lega in citta', una moschea non ci sara' mai. E' chiaro ormai a tutti - aggiunge Sala - che Parisi e' ostaggio dei suoi azionisti soprattutto della Lega. Mi spiace per lui, ma lo sara' sempre di piu'. I milanesi, e soprattutto gli "indecisi", e' bene che ci riflettano e ne traggano le loro conclusioni", conclude.








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