Milano, Sala presenta la nuova Giunta: dentro i Radicali.
di Fabio Massa
Beppe Sala presenta la sua giunta nella sala dell’Orologio di Palazzo Marino. Sorprese rispetto alle anticipazioni della vigilia? Poche, e tutte a dimostrare l’intelligenza politica di quello che doveva essere un manager e invece si sta dimostrando un vero e proprio politico. Il neosindaco si presenta alle 12 con il nuovo capo di gabinetto Mario Vanni. “La prima giunta che si terrà in settimana delibererà sulla sua nomina a capo di gabinetto. Ha compiuto 33 anni ieri, credo che sia il più giovane capo di gabinetto a Milano e mi pare una buona cosa e un buon inizio. Mi ero preso l’impegno di annunciare i nomi per lunedì ma facciamo in fretta. L’obiettivo è di fare rapidamente il primo consiglio”. Vanni, giovanissimo dirigente dell'Autorità dell'Energia, tre figli (l'ultima è nata circa un mese fa) è un motociclista provetto con un curriculum monstre che ha subito convinto Beppe Sala. In sala non ci sono vertici di partito, né segretari. Si affaccia Del Corno, non c’è neppure l’occasione di fare la foto di gruppo, né domande: per quello è tutto rimandato a mercoledì. L’operazione “politica” di Beppe Sala è quella di annunciare per blindare. Chiudere la vicenda, che - si sa - fino all’ufficialità rimane comunque aperta.
Ecco allora le deleghe, nel discorso di Beppe Sala. “Come sindaco mi tengo il tema delle partecipate, la promozione internazionale su cui si può fare di più. E poi la più delicata di tutte, la delega alle periferie. Mentre sulle prime due ho gli strumenti e penso di gestire tutti direttamente io, sulla terza ho deciso di cercare un supporto: mi farò aiutare da Mirko Mazzali, consigliere uscente. La forma la troveremo, ma Mazzali sarà al mio fianco sulla questione delle periferie”. Mazzali è la prima vera sorpresa di giornata.
Sala conferma che Anna Scavuzzo sarà vicesindaco: “Verificheremo le deleghe operative nei prossimi giorni ma c’è una cosa che le affideremo, in base alla sua esperienza: la scuola e l’istruzione. Sono molto contento che sia lei il vicesindaco. Al bilancio e demanio Roberto Tasca, ha un curriculum importante con una esperienza universitaria. E’ professore ordinario a Bologna da anni. Lo conosco da molti anni. Abbina alle capacità e al ruolo di professore la presenza in cda e in collegi sindacali, in organismi di vigilanza di aziende significative. E poi è consulente di parte per alcune procure, tra cui quella di Milano”. E questa è una risposta a chi aveva messo nel mirino Tasca per un presunto conflitto di interessi.
“Verde e Urbanistica a Pierfrancesco Maran. E’ un ruolo delicato, a partire dallo sviluppo degli scali ferroviari. Da questo punto di vista ci richiamiamo fortemente al nostro programma elettorale e quindi alla nostra volontà di lavorare sulla rigenerazione urbana. Vogliamo una interpretazione dell’urbanistica che si aggancia al nostro programma e che aiuta a disegnare la Milano del futuro. Maran dovrà collaborare strettamente con Marco Granelli che si occuperà di mobilità e ambiente”, ha spiegato Beppe Sala che poi ha parlato di un nuovo assessorato “chiave: quello della trasformazione digitale e servizi civici. Avrà il compito di migliorare il dialogo tra comune e cittadini: dovrà supportare il cambiamento della macchina comunale. L’assessore sarà Roberta Cocca, manager europeo di Microsoft, 25 anni di esperienza. A Cristina Tajani affidiamo il commercio, attività produttive e lavoro. Recupera parte delle deleghe relative al commercio oltre alle proprie. Dobbiamo supportare tutte le iniziative che tendono a creare lavoro. Ovviamente la questione commercio è una questione assolutamente centrale per la città e il nostro programma. Poi c’è un altro nuovo assessorato che sarà l’assessorato al Turismo, Sport e Tempo Libero: assessore sarà Roberta Guainieri. Alla sicurezza Carmela Rozza: dovrà affermare la nostra idea di sicurezza. E’ un tema chiave del programma. Non ci baseremo solo sul controllo del territorio, ma sull’integrazione. Poi Pierfrancesco Majorino viene confermato al Welfare, Politiche Sociali e Diritti. Il suo è un assessorato molto delicato e importante perché dialoga con le diverse anime della città. Da tutte queste anime deve trovare una sintesi. Ho imparato a conoscere Pierfrancesco, gli sarò vicino. Ha dimostrato grande lealtà nei miei confronti e nei confronti della città. Filippo Del Corno è confermato assessore alla Cultura. Gli chiederò di creare ancor più un’integrazione tra tutti gli operatori culturali”. Anche qui, rispetto alle critiche avanzate da Stefano Boeri, nessuna risposta diretta.
“Chiudiamo con due nuovi assessori: il primo è Gabriele Rabaiotti, ex presidente di zona 6, a cui affidiamo i lavori pubblici e la casa. Avrà un compito delicato perché con lo sviluppo delle municipalità dovrà essere uomo di raccordo - ha spiegato Beppe Sala prima di introdurre la seconda vera novità di giornata - Infine abbiamo fatto in questa campagna elettorale della questione della partecipazione e dell’accesso alle informazioni da parte dei cittadini un punto fondamentale: non voglio che questo tema possa essere la bandiera di nessuna parte politica. Quindi creiamo l’assessorato alla Partecipazione e agli Open Data: viene affidato a Lorenzo Lipparini che da anni sta su queste tematiche”. Lorenzo Lipparini è l’esponente più significativo dei radicali insieme a Marco Cappato, e - curiosità di Affaritaliani.it - è stato anche compagno di classe di Pietro Bussolati, il segretario del Pd. In questo modo peraltro si chiude il conflitto che si era aperto dopo la mancata assegnazione di un posto in consiglio a Palazzo Marino per volontà della commissione elettorale.
Sala chiude impostando la propria filosofia di governo: “Io voglio essere il tredicesimo assessore, che sulle deleghe che si è preso farà la sua parte. Voglio una collaborazione continua con i miei assessori. Ogni giorno ci si sente e si fanno le cose”. Per la foto di gruppo e le domande, tutto rimandato a mercoledì prossimo. Giovedì la prima giunta. E prestissimo il primo consiglio comunale.
@FabioAMassa
fabio.massa@affaritaliani.it