Milano

Milano, San Siro: non solo stadio. al via uno studio su tutto il quartiere

Stadio da rifare, ma anche Piazza d'Armi, ex Trotto, SeiMilano: allo studio il rilancio del quartiere San Siro

San Siro: uno studio non solo sullo stadio

Il Comune ha dato avvio ufficialmente a uno studio sull'area di San Siro in vista del progetto del nuovo stadio e degli altri cambiamenti urbanistici che interesseranno le zone adiacenti. Lo ha comunicato - riporta Mianews - l'assessore alla Rigenerazione Urbana Giancarlo Tancredi ieri pomeriggio nel corso della commissione consiliare Affari Istituzionali e Città Metropolitana che ha trattato il tema del 'valore ambientale delle grandi aree verdi dell’ovest milanese, legate all’assetto urbano complessivo dell’area San Siro'. 

San Siro, si pensa al rilancio dell'area

"Abbiamo dato avvio a questo studio che per noi è uno studio d'area. Non vale solo per lo stadio, ma si tratta di un contesto che è effettivamente molto interessante dal punto di vista urbanistico perché si stanno muovendo molte cose: ci sono molti progetti in corso e altri si aggiungeranno", ha spiegato Tancredi. "Ricordo che sull'arco ovest c'è il progetto di un parco molto bello dell'area 'SeiMilano'. Salendo c'è Piazza D'Armi che sarà destinata in gran parte a un parco pubblico e lo stesso progetto dell'ex Trotto è destinato in buona parte a verde in buona parte: si tratta di linee di sviluppo del verde che sono interessanti per la città. Lo studio d'area è anche sulla mobilità, sulla rigenerazione urbana e sulle criticità che ancora sono presenti in questo quadrante cittadino. Abbiamo avviato questo studio e cerchiamo di darci dei tempi adeguati alle aspettative del dibattito che c'è sul quadrante", ha concluso Tancredi.

San Siro, attenzione al verde e alle difficoltà sociali

Sul tema del verde è intervenuto anche Damiano Di Simine, responsabile scientifico di Legambiente Lombardia, che ha affermato che "sullo stadio si può discutere, anche su un suo ripensamento, pur essendo un patrimonio pubblico è negoziabile. Invece non è la negoziabile per il futuro dell'area la disponibilità di verde. Anzi la sua dotazione va aumentata e vanno trovati dei destini adeguati per quelle aree che sono soggette a dismissione o ripensamento urbanistico". Silvio Anderloni, Direttore del Cfu Centro di Forestazione Urbana, ha messo l'accento "sulle difficoltà sociali che ci vengono segnalate in quest'area e di cui si deve tenere conto in vista delle trasformazioni in corso"







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