Milano

Milano, Area B e C: scattano i nuovi divieti. Coro di proteste

Nuovi divieti in vigore da oggi per l'accesso in automobile a Milano. Ecco le vetture che non possono più circolare. Le proteste di Regione e centrodestra

Milano, scatta la nuova Area B. Fontana: "Non condividiamo"

La nuova fase dell'Area B di Milano, tecnicamente in vigore da sabato 1 ottobre, scatta oggi, lunedì 3. Come noto, è esteso il divieto di circolazione anche alle autovetture per trasporto persone benzina Euro 2 e a quelle diesel Euro 5. All'interno dell'area, che comprende quasi l'intero territorio cittadino, non potranno cosi' accedere le vetture Euro 0-1-2 benzina, Euro 0-1-2-3-4-5 diesel, Euro 0-1-2-3 a doppia alimentazione gasolio-GPL e gasolio-metano, con alcune esclusioni. Una decisione che ha visto il sindaco Sala irremovibile davanti alle proteste e alle richieste di Regione e Aci di sospendere l'avvio del provvedimento per ridiscutere la questione.

Quante auto non possono più circolare a Milano: i numeri

Secondo l'elaborazione del Centro Studi di AutoScout24 su base dati ACI - Automobile Club d'Italia, con le precedenti e nuove restrizioni, non considerando le auto diesel Euro 5 dei residenti a Milano, in totale si stima che saranno quasi 165 mila (24,2% del totale in circolazione) le vetture che non potranno circolare. E se si considera anche l'hinterland milanese, il numero di auto che non potra' circolare a Milano nelle zone dell'Area B sale a quasi 483 mila, pari al 26,7% del totale.

A questi dati, che riguardano gli autoveicoli per trasporto persone, bisognera' poi aggiungere alcune fasce relative ai mezzi per trasporto cose, ciclomotori e motoveicoli e altre categorie di veicoli. Sempre secondo l'elaborazione di AutoScout24, il parco circolante resta datato ma i risultati iniziano a vedersi rispetto alla media italiana.

Nella citta' meneghina, infatti, nel 2021 il parco circolante, costituito da 678.839 autovetture, ha registrato rispetto all'anno precedente un calo di oltre 48.200 vetture di vecchia generazione (da Euro 0 a 4), rappresentando il 45,2% del totale circolante (nel 2019 era del 51,4%). Un dato nettamente inferiore alla media italiana (52,9%). Aumenta, invece, di quasi 48.500 il numero di auto con classe di emissione piu' recente (Euro 6), che passa dal 28,8% del 2019 al 36,4% del 2021. Sul fronte delle ibride ed elettriche, Milano e' una delle citta' piu' virtuose sul territorio nazionale, con il 6,4% delle vetture circolanti sul totale (nel 2019 era del 2,8%), mentre a livello nazionale il dato e' fermo al 2,9%.

Milano: novità anche per quanto riguarda Area C

E le novita' non riguarderanno solo l'area B ma anche la 'C' quella del centro cittadino che gia' prevede restrizioni di accesso per alcune tipologie di veicoli. L'ingresso non sara' piu' gratuito per i veicoli ibridi con emissioni di CO2 maggiori di 100 grammi per chilometro. Questi dovranno pagare come gli altri, il ticket di 5 euro. Lo stesso vale anche per le vetture a Gpl o alimentate a metano.

Fontana: "Area B, Regione Lombardia non condivide la decisione"

"Domani (oggi, ndr) scattano i divieti per l'accesso nell'Area B di Milano. E diciamo subito, a scanso di equivoci, che Regione Lombardia non c'entra assolutamente niente con questa decisione, che non condividiamo, soprattutto nei tempi e nei modi". Lo scrive su Facebook, il presidente di regione Lombardia, Attilio Fontana secondo il quale. "decine di migliaia di macchine e furgoni non potranno piu' accedere in citta' per una decisione presa esclusivamente dall'Amministrazione comunale di centrosinistra. Abbiamo cercato di dialogare con il Comune di Milano almeno per rinviare una scelta che in questo periodo di grave crisi economica rendera' ancor piu' difficile la vita dei cittadini. Ma, incomprensibilmente, non c'e' stato nulla da fare".

Area B e Area C, Bernardo lancia la petizione per chiedere il rinvio degli stop

"Ho ritenuto opportuno lanciare una petizione sui miei canali social perché i milanesi possano esprimersi per il rinvio dei divieti ai diesel euro 4 e 5 in area B. La campagna appena partita sta già raccogliendo numerosissime adesioni. Non si può in un momento come questo rimanere fermi su posizioni ideologiche. E' anacronistico". Lo comunica Luca Bernardo, capogruppo della Lista civica a Palazzo Marino. La petizione 'Una firma per il rinvio del blocco auto' è raggiungibile sulla piattaforma change.org e al momento ha raggiungo 280 sottoscrizioni, come riferisce Mia News.

Area B, anche Fratelli d'Italia avvierà una propria raccolta firme

Dalla prossima settimana partira' anche la raccolta firme per una delibera di iniziativa popolare con la richiesta di rinvio di un anno dei nuovi divieti di Area B, da parte del gruppo di Fratelli d'Italia al Comune di Milano. Questa iniziativa "d'indire una petizione contro Area B, per consentire ai cittadini di esprimere con una firma la loro contrarieta' al provvedimento, ha raccolto anche l'adesione del sindacato UGL", spiegano Enrico Marcora, Consigliere Comunale di Fratelli d'Italia e Riccardo Uberti, Segretario Territoriale della UGL di Milano. "Le limitazione al traffico imposte dal Sindaco Sala e dalla sua Giunta - aggiunge Uberti - colpiranno principalmente le fasce piu' deboli della societa' e, in particolare, i lavoratori, come dimostrano le proteste attuate da varie categorie in questi giorni. Proteste dei lavoratori che non potevano lasciare indifferente UGL che ha quale scopo principale difenderne i diritti". "L'auspicio e' che a UGL si aggiungano altre CGIL CISL e UIL, perche' questa e' una battaglia di tutti quelli che hanno a cuore i diritti dei lavoratori che va combattuta senza distinzioni politiche o di bandiera" conclude Marcora.

Area B, Sala tira dritto: "Vado avanti nonostante le pressioni"

Il sindaco Giuseppe Sala queste proteste se le aspettava ma piu' volte ha ribadito nei giorni scorsi: sui nuovi divieti di area B, "possono farmi tutte le pressioni del mondo, ma e' un documento ufficiale, approvato in consiglio" e dunque "vado avanti".







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