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Milano, sciopero dei mezzi il 6 maggio: stop di 8 ore per i treni e rischio disagi
I lavoratori del settore ferroviario protestano per il rinnovo del contratto: orari, aziende coinvolte e motivazioni della mobilitazione

Milano, sciopero dei mezzi il 6 maggio: stop di 8 ore per i treni e rischio disagi
Il mese di maggio si apre con una nuova protesta nel settore dei trasporti ferroviari. Il prossimo 6 maggio i dipendenti di Gruppo FSI, Trenitalia, Trenord e Tper si fermeranno per otto ore, dalle 9:01 alle 17:00. La mobilitazione è stata preannunciata sul sito ufficiale del Ministero dei Trasporti. Al momento, le aziende non hanno ancora comunicato quali saranno le fasce orarie di garanzia. L'iniziativa è stata promossa dalle sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti.
I motivi dello sciopero: il contratto della Mobilità
Alla base della protesta c’è la richiesta di rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale della Mobilità. I sindacati, in una nota ufficiale, spiegano che il rinnovo del contratto "rappresenta una priorità urgente per garantire condizioni di lavoro dignitose e retribuzioni adeguate. Nonostante un lungo confronto avviato con Agens, le trattative si sono arenate a causa di divergenze su aspetti normativi ed economici".
Lo sciopero, di carattere nazionale, è stato proclamato dopo sedici mesi di trattative. "Dopo sedici mesi di trattative – spiegano le organizzazioni sindacali – pur avendo registrato avanzamenti nei quattro incontri successivi all'apertura delle procedure di raffreddamento, permangono ancora delle notevoli distanze per arrivare a un contratto adeguato alle nostre richieste".