Milano
Milano, servizi sociali e Polizia locale nei tunnel di Stazione Centrale
L'assessore Granelli: “Continueremo con determinazione a tutela del quartiere e della dignità e incolumità di queste persone”
Milano, servizi sociali e Polizia locale nei tunnel di Stazione Centrale
Invitare chi occupa gli spazi di passaggio con materassi, tende, coperte e rifiuti sparsi a usare i centri messi a disposizione dall'Amministrazione con il Piano freddo e consentire l'uso dei marciapiedi da parte dei cittadini. In questa direzione vanno gli interventi dei Servizi sociali e della Polizia locale che, nelle scorse settimane, si sono avvicendati nei tunnel sotto i binari della Stazione Centrale.
Lo riferisce una nota di Palazzo Marino, che prosegue: "Dopo gli interventi di dicembre, non è mancata la costante presenza dell'Amministrazione comunale nei tre tunnel Sammartini, Mortirolo e Lumiere. Con passaggi continui, come quello di questa mattina della Polizia locale (durante il quale i marciapiedi sono stati ripuliti da spazzatura e vetri rotti), si ricorda alle persone senza fissa dimora accampate al freddo, tra la sporcizia e le auto parcheggiate o in corsa sulla carreggiata, che la permanenza non è consentita e che potrebbero essere allontanate nel rispetto della loro dignità e incolumità e per consentire l'utilizzo delle aree da parte di tutti i cittadini".
Granelli: "Purtroppo ancora diverse presenze nei tunnel"
"Purtroppo molti senza dimora persistono a rimanere nei tunnel - dichiara Marco Granelli assessore alla Sicurezza - e in alcuni casi il rischio non è solo il freddo ma anche i diverbi, i furti, le risse, l'abuso di alcol e droga. Stamattina gli agenti di Polizia locale hanno dovuto sedare una lite tra due persone e uno dei due contendenti ha dovuto ricorrere alle cure dell'ambulanza. Deve essere chiaro a tutti che continueremo a intervenire, con la giusta determinazione, perché le persone abbiano un'accoglienza dignitosa e sicura, e nello stesso tempo i marciapiedi vengano liberati e i cittadini che abitano il quartiere possano poter andare a casa, a scuola, nei negozi e al lavoro. Nessuno però può pensare che la soluzione sia continuare a vivere al freddo, in condizioni igieniche critiche, nell'insicurezza e per questo noi vogliamo agire". Durante i passaggi dei Servizi sociali comunali, gli operatori propongono soluzioni e percorsi alternativi, invitando a servirsi dei posti letto messi a disposizione dal Comune e dagli enti del Terzo settore in città con il Piano freddo, in particolare nel mezzanino della Stazione Centrale - vicinissimo ai tunnel. Tutte soluzioni dignitose, al coperto e pulite. Le unità mobili del volontariato milanese hanno fornito, in queste settimane, costante assistenza, dando informazioni sui servizi e invitando i senza dimora a rivolgersi al Centro Sammartini, in via Sammartini 120, punto d'accesso unico per tutte le strutture della città.
Piscina (Lega): "Interventi spot non sono risolutivi"
“La ricostruzione del Sindaco Granelli sui costanti interventi della Polizia Locale sotto i tunnel della Centrale cozzano evidentemente con la realtà dei fatti”, interviene Samuele Piscina, Consigliere Comunale e vicecommissario della Lega a Milano in risposta alle dichiarazioni odierne dell’Assessore Granelli.“Le possibilità sono 2: o la Polizia Locale non è più passata, come denunciano da settimane i cittadini, o ha transitato senza intervenire, il che sarebbe addirittura più grave e frutto di una chiara volontà politica dell’Assessore di lasciare le cose come sono. Scelga Granelli e ci dica qual è la tesi ufficiale del Comune”.
“Le immagini che abbiamo visto in questi giorni sono l’emblema della trascuratezza dei problemi e della città, con bivacchi, tende e materassi stanziali sui marciapiedi. Un vero e proprio salottino che Granelli ha fatto finta di non vedere”. “Non è sufficiente svolgere un intervento spot giusto perché ieri sera il sottoscritto ha tirato le orecchie all’Assessore e al Sindaco Sala. Peraltro, l’operazione è stata realizzata sotto un solo tunnel su un totale di 5 occupati e, dopo il passaggio di Amsa, gli occupanti hanno riposizionato i loro averi esattamente come in precedenza”, chiosa l’esponente leghista. “Per questo chiedo nuovamente e a gran voce le dimissioni di un Assessore, Granelli, solo di facciata, che non si occupa in modo adeguato dei problemi della città ma nasconde la polvere sotto i tappeti!”.
De Corato: "Senzatetto spostati nelle vie limitrofe"
Continuano ad arrivarmi fotografie che rappresentano il degrado delle vie Boscovich, Vittor Pisani, Napo Torriani nelle quali sono accampati i senzatetto sgomberati dai vari tunnel attorno alla Stazione Centrale come quello di via Sammartini e via Tonale. I residenti della zona sono ostaggio di gravi problematiche igienico-sanitarie dovute all’accampamento di questi clochard. Addirittura sono arrivati ad occupare il dehor di un ristorante, oltre che i portici e a rioccupare il tunnel della Centrale, già sgomberato alla fine dello scorso anno dal Comune e tornato peggio di prima”: lo afferma l’assessore regionale alla sicurezza, immigrazione e polizia locale, Riccardo De Corato, in merito alla foto-segnalazione ricevuta da un residente e alle dichiarazioni di Granelli sui bivacchi dei clochard nei tunnel della Centrale.
“E menomale che il Comune a dicembre, in occasione dell’attivazione Piano Freddo, aveva dichiarato il proprio impegno per risolvere il problema allontanando dalla strada anche gli ‘irriducibili’, mettendo a loro disposizione anche piccole unità abitative. Forse questa strategia è naufragata, visto che continuano ad arrivarmi segnalazioni di accampamenti per le strade della città? Il problema, come accade per altre questioni come quella della sicurezza, è semplicemente stato nascosto dal Comune. Da quando governa il centrosinistra, ovvero da dieci anni a questa parte, il problema degli homeless è andato, via via, peggiorando. Ricordo che molti di questi sono extracomunitari senza permesso di soggiorno. Non è possibile che le vie centrali della città debbano essere ostaggio di questo degrado. Chi è rimasto a dormire all’addiaccio, lo fa perché ha paura di mettere piede nei centri comunali nei quali regna l’insicurezza. I residenti hanno più volte segnalato la situazione, anche ai numeri dedicati al problema dei senzatetto, ma nulla è mai cambiato. La questione va affrontata seriamente: non bastano i proclami o i 20 agenti dei nuclei speciali della polizia locale per risolverla”, conclude De Corato.